Guerra Russia-Ucraina, trovati morti i due volontari inglesi dispersi

Il governo Zelensky travolto dalla corruzione, ma arriveranno i tank
Un'ondata di dimissioni ha investito il governo di Kiev, in quello che è il più grande rimpasto ai vertici voluto da Zelensky dall'inizio della guerra. Il primo a lasciare l'incarico è stato il vice capo dell'ufficio di presidenza ucraino Kyrylo Tymoshenko. Lo hanno seguito il viceministro della Difesa Vyacheslav Shapovalov e il vice procuratore generale Oleksiy Simonenko. Le dimissioni, nel corso della giornata, si sono allargate a macchia d'olio, coinvolgendo altri tre viceministri. Repulisti anche nelle amministrazioni locali, con la destituzione da parte del governo di cinque governatori regionali: Valentyn Oleksiy Kuleba a Kiev, Oleksandr Starukh a Zaporizhzhia, Dmytro Zhivytskyi a Sumy e Yaroslav Yanushevich a Kherson e Reznichenko a Dnipropetrovsk. I cambi al vertice fanno parte del rimpasto voluto da Zelensky e preannunciato domenica. In quell'occasione il presidente ucraino aveva anticipato «decisioni appropriate» per inasprire la lotta alla corruzione nel Paese.
L’Ucraina intanto continua ad aspettare “top di gamma” dell'industria europea ed americana dei carri armati, rispettivamente il Leopard 2 dalla Germania e l’Abrams dagli Usa, potrebbero presto fare il loro esordio in Ucraina. Ne servirebbero almeno 5-600 per lanciare una vera controffensiva e recuperare i territori persi.
Ieri è arrivata la notizia che i due volontari britannici Chris Parry e Andrew Bagshaw, dichiarati scomparsi in Ucraina due settimane fa, sono stati uccisi mentre tentavano un'evacuazione umanitaria da Soledar, nell'est del Paese. Parry, 28 anni, era stato visto l'ultima volta lasciare Kramatorsk per Soledar con Bagshaw prima che i contatti venissero persi questo mese.
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