Emergenza neve in E45, 300 chiamate e oltre 150 le macchine soccorse
Il bilancio della Polstrada di Città di Castello: situazione critica su Tevere IV e Puleto
Quasi 300 chiamate al centralino, oltre 10 chilometri di coda che hanno interessato anche il viadotto Tevere IV e Puleto insieme ad una decina di agenti per turno impegnati praticamente H24. Superata l’emergenza neve in E45 è anche tempo dei giusti bilanci che vedono in prima linea il personale della Polstrada di Città di Castello con in testa il comandante Lucio Stazi. Loro, infatti, è la competenza dell’arteria fino allo svincolo di Canili dove si entra di diritto in territorio romagnolo. “E’ dal 1993 che presto servizio in Altotevere, ma posso assicurare che una situazione del genere non mi era mai capitata – commenta lo stesso Comandante della Polstrada – con la neve che sulla carreggiata ha raggiunto anche i 90 centimetri e con una visibilità che in alcuni momenti non era superiore ai 20-30 centimetri. Una vera e propria tormenta di neve. Ma voglio dire una cosa: non abbiamo lasciato indietro nessuno degli oltre 150 automobilisti che si sono ritrovati letteralmente bloccati sopra i viadotti Tevere IV e Puleto; li abbiamo aiutati a girare, quindi a fare manovra in una situazione davvero molto precaria, e fatti raggiungere l’area di servizio di Pieve Santo Stefano. Emergenza che è iniziata venerdì sera con le prime nevicate che sono poi diventate più intense nel weekend e soprattutto tra domenica e lunedì: sono state toccate file anche di 10 chilometri di auto incolonnate che vuol dire dallo svincolo di Pieve Nord fino a Canili”. Problema accentuato soprattutto dalla presenza di mezzi pesanti, in molti casi sprovvisti del giusto equipaggiamento invernale – gomme termiche in primis – bensì dotati di pneumatici ricoperti con tasselli che non hanno affatto la stessa funzione. “Un grande lavoro quello che è stato fatto – prosegue il comandante Lucio Stazi – e voglio anche ringraziare tutti gli agenti impegnanti: siamo stati fuori con sempre tre pattuglie, abbiamo percorso buona parte della E45 a piedi ma sottolineo nuovamente che nessuno è stato lasciato indietro. Dico solo un numero: ieri sera (lunedì, ndr) ho verificato dal mio cellulare, sono state 284 le chiamate a cui ho e abbiamo risposto come Polstrada. Infine quando c'è allerta, ricordo, che questa non vale solo per coloro che sono chiamati a prestare soccorso ma riguarda in special modo gli utenti che a vario titolo decidono di mettersi in viaggio”.
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