Lavori in giardino: il roseto in maggio
Un mese dove la natura si risveglia
L’attenzione è focalizzata sui fiori: attenzione alle cetonie, che li gradiscono molto, svuotando sia i boccioli, sia le corolle in una giornata. Non esistono prodotti per combatterle: prendetele fra due dita e allontanatele (o scuotete il ramo).
Controllate i fiori su steli molto lunghi ed esili: è facile che si pieghino, obbligando a tagliare la corolla e utilizzarla in casa come reciso. Per evitarlo, ponete bastoni ai rami in cui il peso dei fiori potrebbe piegarli o stroncarli.
A fine mese iniziate a tagliare i fiori già appassiti.
La crescita delle rampicanti, sarmentose e alcune rose botaniche a fine mese può essere già notevole: tenete pronti tutori e legacci per fissare i tralci prima che si spezzino o intralcino.
Legate, stringendoli leggermente, i cespugli che stanno diventando troppo ingombranti uscendo dallo spazio assegnato.
Continuate a sorvegliare i rosai perché in questo mese sono particolarmente esposti a parassiti e malattie: tra i primi le tentredini causano gravi danni solo se sono numerosissime, gli afidi invece seccano i boccioli (schiacciateli fra le dita o trattate con un aficida). Tra le malattie, la macchia nera, l’oidio e le ruggini compaiono facilmente se il mese è molto umido: per precauzione, trattate con sali di rame o con propoli.
Ricordatevi anche di concimare, a fine maggio, i rosai botanici e tutti quelli dalla fioritura unica, mentre quelli rifiorenti vanno concimati nella prima metà di giugno, tutti con un prodotto granulare per arbusti da fiore o per rosai.
Continuate a eliminare subito i succhioni. Strappateli prima che divengano così robusti da dover ricorrere al potatoio (nel qual caso però rimarrebbero le gemme sotterranee del portainnesto, che tolgono forza all’innesto coltivato).
Eliminate anche le malerbe alla base dei rosai.
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