Emergenza sfratti ad Arezzo
Mattesini (Pd): Chiediamo con forza all’Amministrazione Ghinelli che faccia la propria parte
Il tema della casa costituisce negli ultimi anni una seria emergenza anche nel territorio del Comune di Arezzo, questione di cui il Gruppo PD si è più volte occupato, rivolgendo all’Amministrazione Comunale interrogazioni e presentando atti di indirizzo che non hanno avuto né adeguata attenzione e tanto meno risposte. Che la questione della casa sia una emergenza che riguarda un numero elevato di famiglie lo hanno dimostrato anche i dati degli ultimi rapporti CARITAS sulle povertà. Infatti chi si rivolge alla CARITAS per un sostegno economico lo fa in gran parte proprio con riferimento alla “questione casa”: dal sostegno per l’affitto, per le quote condominiali, per la caparra per una nuova abitazione, per le utenze domestiche, per la manutenzione ordinaria, anche perché spesso la mancanza di un reddito adeguato provoca l’impossibilità di affrontare con costanza e serenità le spese familiari legate all’abitare.
Quella della casa è una emergenza che coinvolge in gran parte i giovani. I dati evidenziano che la quota degli affittuari aumenta con il diminuire dell’età: nella popolazione al di sotto dei 35 anni è di circa il 40%, mentre nella fascia di chi ha più di 65 anni è circa dell’11%. Il numero degli sfratti è in costante aumento, anche a causa del perdurare e dell’aggravarsi dello stato di precarietà lavorativa ed economica anche delle famiglie in affitto, unito alla difficoltà dei canoni spesso alti rispetto alla scarsa capacità di reddito. Condividiamo l’allarme lanciato dal SUNIA per “Il diritto all’abitare” che rivendica il rifinanziamento del fondo nazionale di sostegno all’affitto ed il rifinanziamento del programma di riqualificazione urbanistica, edilizia e sociale delle periferie.
Chiediamo con forza all’Amministrazione Ghinelli che in attesa di scelte chiare e concrete da parte del Governo Meloni, si attivi e faccia la propria parte anche in modo autonomo. Non mancano infatti al Comune le competenze legislative e le risorse per poter intervenire a sostegno delle famiglie al fine di evitare lo sfratto. Ciò che serve è un piano complessivo di sostegno per prevenire il disagio abitativo nonché di sostegno alle famiglie a rischio di sfratto, come più volte proposto nei mesi passati dal PD e dalle forze di opposizione, a partire da:
1) sostenere il reddito delle famiglie più deboli anche attraverso uno specifico impegno del Comune che vada ad aggiungersi al Fondo regionale per il sostegno agli affitti ed al Fondo Regionale per l morosità incolpevole;
2) effettuare il censimento degli alloggi invenduti e di quelli sfitti, conoscenza utile anche al fine di promuovere in modo mirato risposte positive da parte dei proprietari alle richieste di affitto;
3) istituire uno specifico Fondo di garanzia comunale per le morosità, che siano destinate ai proprietari che abbiano ricontrattato l’affitto;
4) istituire l’Agenzia sociale per la casa, cioè una struttura che:
-eserciti un ruolo attivo di intermediazione a scopo sociale nei confronti della proprietà immobiliare privata ed a cui offra anche garanzie;
-stipuli contratti di sublocazione a favore di soggetti svantaggiati;
-sostenga tutti quei soggetti che per vari motivi, non possono ottenere alloggi di edilizia residenziale pubblica, ma che nel contempo non sono in grado di sostenere interamente gli oneri economici, personali e burocratici, connessi all’inserimento nel regime locatario del libero mercato.
Donella Mattesini-Partito Democratico Arezzo
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