Genova, trova la moglie svenuta nel garage: corna, storia estrema
La donna ha rischiato di morire per un "soffocamento erotico"
Una storia incredibile proveniente da Genova, una doccia gelata per un uomo che ha scoperto la moglie in una situazione perlomeno imbarazzante. La coppia si sta separando, ma i due vivono ancora nella stessa casa. Tornando nell'appartamento, come riferisce il quotidiano locale Secolo XIX, il marito ha ritrovato la donna con un cappio al collo, priva di conoscenze riversa in terra nel garage.
Tentativo di suicidio, magari perché prostrata dalla crisi coniugale ormai in apparenza irreversibile? Niente di più lontano dalla realtà. La donna, infatti, a 38 anni, conduceva da tempo una seconda vita decisamente piccante e utilizzava lo scantinato di Sestri Ponente come una alcova per appuntamenti intimi.
Ecco spiegato, allora, il ricorso al cappio al collo. Nessuna disperazione, al contrario ricerca ossessiva del piacere per giochi spericolati ed estremi con altri uomini. La 38enne era seminuda e aveva perso i sensi al termine di una seduta particolarmente fantasiosa con uno dei suoi amanti. In gergo, la donna praticava bondage e secondo quanto ricostruito sarebbe stata abbandonata esanime in terra dai tre uomini con cui si era appartata per appagare la rispettiva sete di lussuria.
Fortunatamente, le sue condizioni non sono risultate gravi e le abrasioni al collo sono state giudicate dai medici di lieve entità. In pronto soccorso, le difficoltà respiratorie della 38enne sono risultate frutto della pratica del cosiddetto "soffocamento erotico"
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