Sinwar ucciso da Israele, Iran: "La resistenza si rafforzerà"
Netanyahu: "La nostra missione non è ancora finita"
Le circostanze della morte del leader di Hamas Yahya Sinwar rafforzeranno "lo spirito di resistenza". Lo scrive la missione iraniana alle Nazioni Unite sottolineando che l'ideatore degli attacchi del 7 ottobre contro Israele è stato ucciso a Rafah combattendo, e non nascosto in un bunker, come Israele aveva spesso denunciato. "Quando le forze Usa hanno trascinato fuori uno scomposto Saddam Hussein da una buca, questi ha implorato i militari di non ucciderlo anche se era armato. Coloro che guardavano a Saddam come al loro modello di resistenza sono infine crollati. Quando i musulmani guardano al Martire Sinwar sul campo di battaglia, in divisa, che a viso aperto, non nascosto, affronta il nemico, lo spirito di resistenza non potrà che rafforzarsi. Diventerà un modello per i giovani e i bambini che seguiranno il suo percorso fino alla liberazione della Palestina, fino a che ci sarà occupazione e aggressione, ci sarà resistenza e il martire rimarrà vivo e fonte di ispirazione", recita la dichiarazione.
La morte di Sinwar
Israele non sapeva che Yahya Sinwar fosse lì. Il raid in cui è stato ucciso il leader di Hamas risale a mercoledì. I combattimenti per entrare in quell'edificio di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, sono stati diversi e per questo è stato ordinato un bombardamento che ha fatto crollare la struttura. E' stato solo dopo che i soldati israeliani sono andati a ispezionare tra le macerie, si sono accorti che "uno dei terroristi uccisi assomigliava molto a Sinwar". Poi i test sul corpo, il Dna, e sull'identità della vittima nella serata di giovedì non ci sono stati più dubbi.
Il video dal drone
Gli ultimi momenti di Yahya Sinwar, ucciso a Rafah in un raid di Israele, documentati da un drone che entra nell'ultimo rifugio del leader di Hamas. Il video diffuso dalle forze di difesa israeliane (Idf) mostra Sinwar seduto su una poltrona. Il leader di Hamas, in una casa che appare sventrata dal raid, brandisce un bastone e lo lancia contro il drone con l'ultimo gesto prima dell'attacco finale che lo ucciderà. Il portavoce dell’esercito israeliano (Idf), Daniel Hagari ha spiegato, ai media locali, che Sinwar era in possesso di 40mila shekel (moneta israeliana, circa 10mila euro), una giacca antiproiettile e una pistola. I soldati, spiega Hagari, aveva aperto il fuoco perché certi di aver individuato un terrorista, ma non sapevano che fosse Sinwar. Adesso la caccia dell’Idf si concentra sul fratello di Sinwar, Muhammad Sinwar.
Hezbollah, nuova fase della guerra
Hezbollah invece ha dichiarato di aver avviato una nuova fase della sua guerra contro lo Stato ebraico, affermando di aver utilizzato missili a guida di precisione per colpire le truppe. "Oggi il male ha subito un grave colpo, ma la nostra missione non è ancora finita", ha tuonato invece ieri sera il premier israeliano Benyamin Netanyahu.
Netanyahu: "La nostra missione non è ancora finita"
"Cittadini di Israele, vi dico che Yahya Sinwar è morto. Il responsabile del massacro più grande del popolo ebraico dalla Shoah, l'arciterrorista che ha ucciso migliaia di israeliani e rapito centinaia di cittadini è stato ucciso dai nostri eroici soldati. Il conto è stato pagato". Così Benyamin Netanyahu ha annunciato al Paese l'uccisione del leader di Hamas. Il premier poi si è appellato ai terroristi della Striscia affinché si arrendano e rilascino gli ostaggi, in cambio avranno salva la vita. Rivolto ai civili di Gaza, Netanyahu ha affermato che questo è "l'inizio del giorno dopo Hamas. E' l'opportunità per Gaza di liberarsi dalla tirannia". Ma ha avvertito: "Oggi il male ha subito un grave colpo, ma la nostra missione non è ancora finita", ha detto, senza mai nominare direttamente l'Iran.
Commenta per primo.