Sansepolcro, cadono massi: di nuovo rischio isolamento per la Montagna

Nei giorni scorsi intervento da parte dei vigili del fuoco per liberare la sede stradale
“Questa situazione sta diventando sempre più insicura: è il momento di avere delle certezze”. Chi scrive sono alcuni residente della frazione Montagna nel Comune di Sansepolcro, all’indomani di quanto accaduto con le recenti piogge. “Un grande masso – dicono – ha bloccato la strada, fortunatamente in quel momento non transitava nessuna macchina. La situazione sta diventando sempre più insicura e noi cittadini della frazione Montagna volevamo far presente questa cosa. Dopo ripetute segnalazioni agli organi competenti, infatti, è giunto il momento di accendere i riflettori sulla situazione non sicura di questa via”. La frazione Montagna, infatti, dista appena 6 chilometri dal centro abitato di Sansepolcro; è una località importante poiché, oltre ad essere comunque abitata da alcune famiglie, sono presenti delle attività commerciali tra cui un paio di ristoranti che fungono anche da bar. Oltretutto, poi, la frazione Montagna è parte integrante del Cammino di Francesco dove nel tempo sono stati aperti anche affittacamere oltre che bed & breakfast proprio per ospitare turisti e pellegrini. L’episodio che si è verificato nei giorni scorsi è solamente l’ultimo in ordine di tempo: lungo la strada per la Montagna sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento volontario di Sansepolcro che hanno, senza non poche insidie, rimosso i massi e liberato la carreggiata. In alcuni punti, infatti, ai lati della strada sono presenti delle pareti rocciose che però risultato essere molto friabili a seguito di particolati agenti atmosferici. Non è neppure la prima volta che si verificano episodi di questo tipo che, ogni qual volta accadono, rischiano di isolare la frazione. Già nel passato, sia il Comune di Sansepolcro che l’Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana, erano intervenuti mettendo delle reti protettive; oggi, però, la situazione è ben più complessa. I residenti, però, chiedono una soluzione concreta poiché tali massi – alla fine – potrebbe cedere in qualunque momento anche durante il passaggio di ciclisti e pedoni.
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