Caso Garlasco, Sempio convocato per essere interrogato. "Sono pronto ad affrontare tutto"

Il 37enne comparirà davanti ai pm che hanno riaperto il caso dell'omicidio di Chiara Poggi
Andrea Sempio, indagato per il delitto di Garlasco, è stato convocato in Procura a Pavia. Il 37enne comparirà martedì 20 maggio davanti ai pm che hanno riaperto il caso dell'omicidio di Chiara Poggi, la 26enne trovata morta nella sua abitazione la mattina del 13 agosto 2007. Potrà avvalersi della facoltà di non rispondere oppure decidere di volta in volta su ogni quesito. O ancora rilasciare solo dichiarazioni spontanee.
"Sono pronto ad affrontare tutto"
"Ho temuto di essere arrestato. Sono stanco, ma pronto ad affrontare tutto". È un passaggio dell'intervista a Quarto Grado di Andrea Sempio, indagato nella nuova inchiesta sul caso Garlasco per l'omicidio di Chiara Poggi. Il 37enne ha parlato con la trasmissione di Retequattro subito dopo la perquisizione di mercoledì 14 maggio. "Sono un po' provato, è stata lunga", dice l'uomo. Sempio, amico del fratello di Chiara, Marco Poggi, ha ribadito di essere "più preoccupato" per i genitori, "perché ho saputo che sono stati anche là". "Pensavi fosse un arresto?", gli chiede il giornalista. "All'inizio l'ho pensato...", è stata la sua risposta. Il 37enne si è detto "dispiaciuto" del coinvolgimento nelle indagini degli amici. "Se sono preoccupato? No, siamo pronti a tutto quello che verrà. Faranno le loro verifiche, tutto quello che verrà, ci sarà una spiegazione - ha concluso - e lo affronteremo mano a mano".
Passaggio fondamentale delle indagini
La convocazione, si legge sui quotidiani oggi in edicola, è un passaggio fondamentale delle indagini, dopo la perquisizione subita mercoledì nella sua casa a Voghera. Segno indiretto che gli investigatori considerano quasi completo il lavoro investigativo sul 37enne, a cui nel corso delle perquisizioni sarebbe stato sequestrato anche un "vecchio articolo" sul delitto di Garlasco scritto mentre frequentava un corso di comunicazione. Gli inquirenti, si legge sui quotidiani, sono alla ricerca del testo di quell'elaborato sia sui supporti informatici finiti sotto sequestro, sia alla sede della fondazione di Pavia dove nel 2013 Sempio partecipò a un corso post diploma.
Gli avvocati: "Solo fumo negli occhi"
Potrebbe trattarsi soltanto di una suggestione, di "fumo negli occhi", come l'avvocato Massimo Lovati, che con la collega Angela Taccia assiste Sempio, ha definito le ricerche della possibile arma del delitto in un canale a Tromello. Ma dopo 18 anni, e una sentenza definitiva, quella che ha condannato a 16 anni l'ex fidanzato della vittima Alberto Stasi, gli inquirenti non intendono trascurare nulla.
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