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Storie di eccellenza valoriale sul palco dell’“Aquila d’Oro - Città di Arezzo”

Ufficializzati i nomi degli sportivi e delle società premiati per la quinta edizione
Storie di eccellenza valoriale sul palco del Festival dello Sport “Aquila d’Oro - Città di Arezzo”. Il cammino di avvicinamento verso la quinta edizione dell’evento organizzato da Ginnastica Petrarca e Comune di Arezzo in collaborazione con il Coni Toscana conosce una nuova tappa con l’ufficializzazione dei nomi di sportivi, società e associazioni che verranno premiati come positivi esempi di impegno e determinazione, di resilienza, e di etica e fair-play. L’appuntamento è fissato per giovedì 16 ottobre al teatro Petrarca quando la città renderà omaggio a chi, attraverso l’impegno nello sport, ha saputo ispirare la comunità per il proprio percorso umano, sociale ed educativo.
Tra i momenti più caratterizzanti della serata rientrerà la consegna della scultura dell’“Aquila d’Oro” ai rappresentanti dello sport aretino individuati dopo una fase di confronto e dibattito condotta da una giuria espressione di istituzioni, società civile, associazionismo e giornalismo. Il premio per la categoria “Impegno e Determinazione” sarà conferito alla Boxe Nicchi che, fondata nel 1995 dal maestro Santi Nicchi e oggi condotta dai figli Aldo e Adriano, da trent’anni è un punto di riferimento in città per la disciplina del pugilato con un’appassionata attività di promozione dello sport e di formazione delle giovani generazioni, conseguendo risultati di assoluto spessore a livello nazionale e internazionale in ambito dilettantistico e professionistico. Un secondo anniversario sarà considerato per il premio “Etica e Fair Play” che verrà consegnato all’Associazione fra i Familiari delle Vittime dell’Heysel in occasione dei quarant’anni dalla tragica serata del 29 maggio 1985 allo stadio di Bruxelles quando persero la vita trentanove tifosi, di cui due aretini, prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. Questa associazione, oggi guidata dal presidente Andrea Lorentini che ha raccolto il testimone da Otello Lorentini, è impegnata nel difendere la memoria dell’Heysel, nel tutelare le verità storico-processuali e nel promuovere i valori educativi dello sport contro ogni forma di violenza, organizzando progetti di educazione civica rivolti alle giovani generazioni. Un focus, infine, sullo sport declinato in ambito sociale sarà previsto con la premiazione di Luca Scassa che riceverà l’“Aquila d’Oro” per la categoria “Resilienza”: l’aretino vanta una carriera da pilota di moto di altissimo livello con due titoli italiani, un secondo posto al mondiale endurance ed esperienze anche in Superbike e Motomondiale, ma ha ora scelto di dar seguito a questa passione attraverso la promozione di un progetto per lo sviluppo del motociclismo paralimpico. I mezzi adattati da Punto Moto Corse di Arezzo grazie ai prototipi di Materia Racing Parts permettono infatti a persone con disabilità di salire in sella, gareggiare in manifestazioni internazionali e raggiungere risultati di livello, andando a favorire un percorso di inclusione e valorizzazione di ogni centauro.
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