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Via alla demolizione dell’ex scuola Garibaldi a Città di Castello

Al suo posto un parcheggio con 93 posti auto completamente gratuiti

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E’ partita stamattina la demolizione dell’ex scuola Garibaldi, primo passo dell’intervento da 350 mila euro complessivi con cui l’amministrazione comunale di Città di Castello risanerà e riqualificherà l’area urbana che si trova alle porte del centro storico. Attorno alle ore 10.30 la pinza dell’escavatore da demolizione dell’azienda Pelliccia Scavi SRl di Perugia ha dato il primo colpo all’edificio, che nell’arco di circa un mese verrà interamente abbattuto. Al suo posto verrà realizzato un parcheggio con 93 posti completamente gratuiti, un valore aggiunto a servizio di chi vive e lavora nel centro storico, delle attività economiche e delle sue manifestazioni del cuore della città, che consoliderà il primato per il rapporto tra residenti del capoluogo e spazi per la sosta liberi che Città di Castello detiene tra i comuni di dimensioni medio-grandi dell’Umbria. “Oggi diamo finalmente seguito all’impegno con i cittadini di rimuovere la situazione di degrado dovuta a un immobile ormai fatiscente e di rifunzionalizzare a beneficio della collettività l’intera area urbana”, ha sottolineato stamattina il sindaco Luca Secondi, che ha seguito l’avvio delle operazioni di demolizione insieme al vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi e all’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti, alla presenza del responsabile unico del procedimento dell’ente Giuliano Ciocchetti e del progettista e direttore dei lavori Luca Catufi. “Il nuovo parcheggio, che abbiamo scelto di lasciare al libero accesso da parte di tutti gli automobilisti, sorgerà in un luogo strategico per l’accessibilità del centro storico. Darà, pertanto, una risposta importante alle esigenze della cittadinanza, ma anche di chi visita Città di Castello per turismo e per partecipare alle manifestazioni che ospita”, ha sottolineato il sindaco. “L’area di sosta – ha puntualizzato Secondi - intende rappresentare una soluzione temporanea, in attesa che la Fondazione Palazzo Albizzini presenti una proposta concreta, con un nuovo cronoprogramma, per la realizzazione di piazza Burri”. L’investimento che l’amministrazione comunale sosterrà con le risorse del proprio bilancio coprirà i costi della demolizione dell’immobile e della realizzazione dell’area di parcheggio, che sarà ottenuta riutilizzando parte dei materiali ricavati dall’abbattimento dell’edificio. Ai 40 posti auto esistenti, se ne aggiungeranno 53 lungo l’attuale perimetro della palazzina in via di smantellamento, di cui tre riservati a persone con disabilità. Il parcheggio avrà due ingressi, in viale Vittorio Veneto e in via Antonio Labriola.

Scheda. La scuola Garibaldi fu costruita a metà degli anni ’50 del ventesimo secolo. Fino ai primi anni ’80 venne utilizzata come plesso scolastico per poi essere destinata agli uffici comunali fino al 2010. L’intervento comprende un’area pianeggiante di circa 4.500 metri sita a ridosso delle mura urbiche. La struttura è costituita da un corpo di fabbrica con pianta rettangolare delle dimensioni di circa 60 per 15 metri lineari, con un’altezza massima di 9,60 metri lineari. Nell’edificio è presente una parte interrata delle dimensioni di circa 180 metri quadrati e dell’altezza di circa 2.60 metri lineari. Il complesso, realizzato in muratura di mattoni e pietra, era in cattivo stato di conservazione e presentava il rischio di crollo dei solai, incluso quello di copertura, in particolare a causa di possibili scosse sismiche. Il progetto prevede la demolizione totale dell’edificio, comprendente anche il piano interrato e le fondazioni, con l’utilizzo di escavatori dotati di attrezzature specifiche (benne e martelli demolitori) per abbattere muri portanti, solai, copertura. In ragione della cubatura esistente, i tecnici responsabili dell’intervento hanno stimato che il materiale proveniente dalla demolizione totale del fabbricato raggiungerà i 7.300 metri cubi. Nella fase di abbattimento si provvederà alla separazione selettiva delle diverse componenti: plastica, legno, metallo, parti in muratura, calcestruzzo. Ogni diverso materiale verrà poi accatastato separatamente e quindi avviato ad un processo di recupero, di riciclo o riuso. La demolizione sarà portata avanti nelle prossime settimane adottando tutte le tecniche che possano mitigare la produzione di polveri e di rumore. La realizzazione di nuovi parcheggi prevedrà le seguenti fasi: rimozione della vegetazione esistente; scoticamento del terreno con l’utilizzo dei mezzi meccanici nelle aree dove si andranno a realizzare i nuovi parcheggi e la viabilità interna; riempimento dei volumi del piano interrato e delle fondazioni con il materiale frantumato di risulta della demolizione. realizzazione della massicciata sull’area oggetto d’intervento attraverso la posa del materiale di risulta frantumato; posa del rivestimento misto stabilizzato sopra la massicciata fino al raggiungimento della quota progettuale, al fine di creare un ultimo strato solido adatto alla carrabilità dei veicoli; realizzazione della cordonatura in calcestruzzo necessaria per il successivo fissaggio dei blocca ruota in gomma per la delimitazione dei singoli parcheggi; installazione di segnaletica orizzontale e verticale per la regolazione della circolazione interna e la sicurezza degli utenti fruitori.

Redazione
© Riproduzione riservata
08/10/2025 17:21:36


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