Morte del bambino all'asilo di Soci a Bibbiena: indagano i carabinieri dei Ris

Sono cinque le persone finite nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo
Due mesi sono passati dalla tragedia all'asilo Ambarabà Ciccì Coccò di Soci (comune di Bibbiena), dove perse la vita Leo, un bimbo di due anni, rimasto impigliato con il cappuccio del suo giubbotto ad un arbusto, morendo soffocato. Oggi é previsto un nuovo sopralluogo nella struttura da parte dei carabinieri dei Ris, per effettuare delle verifiche. Gli specialisti raccoglieranno, grazie all’ausilio di strumenti tecnologici sofisticati, altri dettagli ed eventuali riscontri. Elementi che si aggiungeranno a quelli già raccolti dai carabinieri di Bibbiena e Arezzo, che da settimane stanno portando avanti le indagini. Si attendono ancora gli esiti ufficiali dell'autopsia. L'esame effettuato a Siena dal professor Mario Gabbrielli avrebbe escluso che Leo soffrisse di patologie che possono aver concorso nel decesso: godeva di ottima salute. La morte dunque sarebbe intervenuta per gli effetti tipici della mancanza di respiro, ma potrebbero aver influito anche un blocco circolatorio e lo choc neurologico. La relazione del consulente tecnico conterrà il risultato degli approfondimenti istologici. Importanti saranno anche le conclusioni sul tempo trascorso dall'evento traumatico al soccorso, va capito se c’erano margini per intervenire prima e salvarlo. Attualmente sono cinque le persone finite nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo

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