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Nasce il Movimento casentinese: salviamo l'ospedale e i servizi del territorio

Ogni comune del Casentino vanta decine di associazioni che si sono unite in un progetto ambizioso ma necessario per invertire il trend intrapreso
Ogni comune del Casentino vanta decine di associazioni che si sono unite in un progetto ambizioso ma necessario per invertire il trend intrapreso dall'ESTAV Sud-Est e dalla Regione Toscana nel portare avanti, giorno per giorno, lo smantellamento di piccoli Ospedali come quello di Bibbiena. Eppure la piena funzionalità dei Presidi Ospedalieri nelle aree disagiate e montane è necessaria per la sopravvivenza delle popolazioni residenti.
Il neonato Movimento si definisce apolitico, apartitico ed indipendente, in grado di rappresentare il Casentino a 360 gradi, in modo tale da garantire l'autorevolezza, la forza e la credibilità che serve per contrattare, farsi ascoltare e rispettare dalle Istituzioni e dalla Regione, al solo ed unico scopo di mantenere un vero Ospedale, con tutte le sue funzioni, e una risposta sanitaria a misura del cittadino.
"Abbiamo assistito inermi ad uno smantellamento di unità operative progettato già dal 2010, di cui il più eclatante è stato il Punto Nascita, e siamo di fronte a un depotenziamento delle restanti chirurgia e rianimazione con il preciso obbiettivo di fargli subire la stessa sorte del Punto Nascita – spiegano i coordinatori del Movimento – Pertanto, se non corriamo ai ripari la sorte è già segnata, non è più tempo di aspettare o di stare a guardare inermi. Per questo motivo, l'intero Casentino si unisce nell'univoca richiesta di avere precise garanzie scritte e rispettate al posto delle solite promesse mai mantenute, per il bene e l' interesse della popolazione della nostra vallata".
L'intenzione del Movimento, che ha già suscito molto interesse, è di chiedere in tempi brevi un incontro con gli amministratori del Casentino, con l'obbiettivo di tutelare l'ospedale di vallata e i servizi sanitari del territorio.
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