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Distretto Sanitario: Pd/Mdp e centrodestra disprezzano la Valtiberina

L’autonomia mantenuta da Arezzo condanna le vallate montane all'isolamento

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Il distretto sanitario della zona aretina resterà autonomo e quindi salta ufficialmente l'ipotesi di un grande distretto comprendente anche Valtiberina e Casentino previsto dalla Legge Regionale 11/2017. Le due vallate "montane" restano dunque, di fatto, isolate, abbandonate a sé stesse e destinate a una irragionevole fusione.

Ci siamo sempre opposti all'ipotesi incomprensibile di accorpamento tra i distretti delle due vallate più disagiate della provincia di Arezzo. La nostra opposizione è stata condivisa da tutte le forze politiche di Sansepolcro, come testimonia l'ordine del giorno presentato e approvato all'unanimità a ottobre 2016.

L'opzione di un grande distretto con Arezzo era sembrato, anche a molti operatori del settore, un compromesso accettabile in grado di garantire il mantenimento di standard adeguati anche per le vallate periferiche. Nulla da fare, Arezzo resta autonoma e gli altri dovranno arrangiarsi.

Il tutto viene comunicato con nemmeno un mese di preavviso (i nuovi distretti entreranno a regime dal primo gennaio 2018) e senza nessun rispetto per le nostre due vallate.

Oggi assistiamo addirittura a una sorta di gara tra PD/MDP e Centrodestra di Arezzo per accaparrarsi il "merito" di aver mantenuto autonoma l'area aretina rispetto a Valtiberina e Casentino.

Vogliamo ricordare a PD/MDP e centrodestra che i cittadini di Valtiberina e Casentino non sono di serie B rispetto a quelli di Arezzo. Ci ricorderemo del vostro disprezzo nei nostri confronti quando torneremo, tra l'altro a breve, alle urne (Arezzo, Valtiberina e Casentino non avranno un distretto comune, ma sono nello stesso collegio elettorale...).

Nel frattempo ci appelliamo a tutti i sindaci della nostra vallata e del Casentino al fine di far sentire con la massima forza possibile la nostra voce. Cogliamo anzi l'occasione per chiedere esplicitamente ai sindaci Cornioli e Polcri di riferire in Consiglio Comunale e/o a mezzo stampa se lo ritengano più opportuno su cosa intendano fare concretamente i sindaci del nostro territorio la cui voce non si è ancora sentita dopo l'annuncio della recuperata autonomia aretina.

Redazione
© Riproduzione riservata
18/12/2017 17:57:55


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1 commento alla notizia

lorleo
ha commentato il
05/08/2018 19:39:39

Il PS di Cittá di Castello è formato solo da incompetenti e da raccomandati politici. L'incompetenza e l'inettitudine sono il comune denominatore degli operatori. Ho avuto due situazioni da risolvere: con mia madre 82 anni, codice verde 7 ore di attesa senza nemmeno un bicchiere d'acqua e mia zia 70 anni morta recentemente grazie agli errori dell'ospedale. Preparatevi sui testi di medicina e non su quelli di politica!
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