La storia dei bonsai
La prima documentazione sulla coltivazione del Bonsai, risale al periodo Kamakura
Secondo una leggenda cinese, la storia del Bonsai ha origine nel IV secolo d.C., quando un funzionario e poeta di nome Gue-Ming prese la decisione di abbandonare i suoi affari per dedicarsi alla coltivazione di crisantemi in vaso.
Duecento anni dopo, questa passione tramandata da padre in figlio, diede origine all’arte del Bonsai. Una prova certa ci viene data dai numerosi dipinti della dinastia Tang, nei quali è facile osservare alcune miniature di pini, cipressi, bambù e pruni coltivati in piccole ciotole. Già nel XIV secolo, essa diviene un’impronta altamente raffinata di un’arte utilizzata da monasteri e dall’aristocrazia.
Il Bonsai viene esibito durante le cerimonie e negli eventi speciali solo ai monaci e all’aristocrazia giapponese; viene posto all’interno di vasi pregiati e mensole speciali per essere coltivato e apprezzato maggiormente. La prima documentazione sulla coltivazione del Bonsai, risale però solamente nel periodo Kamakura (1185-1333); in alcuni rotoli makimono si trovano raffigurate le principali rappresentazioni di questa pianta.
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