Dopo la neve ecco le voragini: SOS in E45
Numerose sono state le segnalazioni lungo il tratto da Sansepolcro a Sarsina
Quelle che restano ora sono le buche, con numerose segnalazioni giunte direttamente agli agenti della Polizia Stradale delle sezioni di Città di Castello e Bagno di Romagna. La E45 come una groviera dopo le abbondanti nevicate della notte scorsa. Un passo indietro: grazie al tempestivo intervento dei mezzi spalaneve e spargisale non vi sono stati grossi disagi, seppure l’arteria è rimasta chiusa dalle 23 di mercoledì fino alle prime luci dell’alba di ieri mattina. Tutto ciò a seguito anche del forte vento che soffiava lungo i viadotti tra gli svincoli di Pieve Santo Stefano e l’Alto Savio provocando degli accumuli. E45, quindi, chiusa per diverse ore in direzione nord da Sansepolcro con i veicoli che sono stati fatti uscire. Ieri mattina, invece, il problema maggiore era il fondo ghiacciato seppure la situazione è tornata alla normalità con il passare delle ore. Quello che preoccupa di più, però, è il fondo stradale decisamente compromesso: numerose sono state le buche segnalate lungo tutto il tratto appenninico dell’arteria, alcune delle quali si sono accentuate dopo il passaggio – comunque inevitabile – dei mezzi spalaneve. Non meglio la situazione anche nei chilometri che si avvicinano più al casello di Cesena Nord dove Anas, ente gestore, ha previsto su alcuni tratti pure il limite di 50 chilometri orari. Crateri segnalati agli organi competenti, ma che comunque – almeno questo è quello che emerge – non avrebbero procurato grossi danni agli automezzi. “Anas, nell’immediato, si è attivata per il ripristino, compatibilmente con l’evoluzione delle condizioni meteorologiche; per consentire l’esecuzione di tali interventi sono necessarie limitazioni al transito, attraverso l’installazione di cantieri mobili che implicano restringimenti della carreggiata”, queste le poche righe inviate dall’ufficio stampa di Anas.
sanborgo
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24/02/2018 08:30:25