La stretta dell’Arma sugli smartphone: carabinieri, moderate l’uso in servizio

"Lo svolgimento di qualsiasi attività di servizio richiede la massima concentrazione"
Con una circolare del Comando generale dell’Arma dei carabinieri, dello scorso 29 novembre, è arrivata la stretta sull’utilizzo di cellulari e smartphone per i militari in servizio per evitare che possano essere distratti mentre c’è un pericolo incombente o serve una reazione immediata a tutela della sicurezza dei cittadini. Se non è una totale messa al bando dei telefonini, poco ci manca. Il nuovo codice di comportamento prevede infatti di «limitare all’occasionalità, e comunque per il tempo strettamente necessario, le comunicazioni telefoniche e telematiche di natura privata, fermo restando il divieto dell’uso di apparati telefonici alla guida di veicoli». «Lo svolgimento di qualsiasi attività di servizio, specie in ambiente esterno, richiede la massima concentrazione affinché non risulti compromessa la soglia di vigile attenzione richiesta per poter cogliere tempestivamente gli accadimenti che si verificano nei pressi, valutarne rapidamente le implicazioni e quindi, se del caso, intervenire con la necessaria reattività e le procedure operative più appropriate», prescrive la circolare.
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