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Naufragio a Lampedusa: si rovescia un barcone

Salvati 149 migranti

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Una barca di migranti si è capovolta nel pomeriggio davanti alle coste di Lampedusa, proprio mentre due motovedette dalla Guardia costiera stavano per raggiungerla. Le persone che erano a bordo sono finite in mare e i soccorritori sono riusciti a recuperare e a portare in salvo 149 persone, di cui 13 donne e 3 bambini. Si teme che ci siano anche dei dispersi, tra 15 e 20 ma non ci sono conferme ufficiali. La Guardia costiera - che con la Guardia di finanza, i carabinieri e alcuni mezzi aerei prosegue le ricerche nel tratto di mare tra l’isola dei Conigli e Cala Galera a un miglio dall’isola - ha fatto sapere che «attualmente non sono stati avvistati corpi privi di vita». Portati al molo Favaloro, i migranti hanno parlato con i soccorritori. Si cerca di capire se ci siano persone che mancano all’appello. Due uomini, uno eritreo l’altro libico, hanno detto di non trovare più le loro mogli. Il barcone, di dieci metri, era stato avvistato da un cittadino di Lampedusa che ha dato l’allarme. Appena le due motovedette della Guardia costiera si sono avvicinate, sulla barca già in precario galleggiamento per la quantità di persone a bordo, i migranti si sarebbero spostati e provocandone il ribaltamento. Un copione purtroppo già visto più volte in passato. Il soccorso è stato immediato e in 149 sono stati salvati.

Nelle stesse ore si è saputo che una delle tre navi umanitarie che ha a bordo migranti salvati nei giorni scorsi al largo della Libia ha avuto il «pos», il porto sicuro. E’ la Ocean Viking di Msf e Sos Mediterranee che andrà a Messina con le 213 persone recuperate in tre diversi interventi. La decisione è stata presa dal Viminale dopo che congiuntamente Italia, Malta, Germania e Francia hanno chiesto alla Commissione Ue il ricollocamento dei migranti. E’ la prima volta che accade, si tratat dei 4 Paesi che hanno sottoscritto in ottobre a Malta un pre-accordo sulla gestione dei migranti. Restano in attesa di «pos» altre due navi di Ong, la catalana Open Arms con 73 persone a bordo e la Aita Mari della Ong spagnola Maydayterraneo con 78. Le due navi navigano a sud della Sicilia con il mare in peggioramento. Dall’inizio della settimana sono state decine le barche e i gommoni partiti dalla Libia e dirette in Europa. La guardai costiera libica ha fatto sapere che oltre 400 sono stati riportati indietro in questi giorni. A metà settimana ci sarebbe stato anche un naufragio al largo delle coste libiche, con oltre 60 persone morte annegate. Ieri sei cadaveri erano stati trovati su una spiaggia di Al Khoms.     

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
24/11/2019 06:25:55


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