Posta irregolare alla beccaccia: sanzionato un cacciatore di Monterchi

Il tesserino gli è stato sospeso per un anno
Sorpreso all’imbrunire mentre fa la posta alla beccaccia. Un atto di bracconaggio vero e proprio, che è costato complessivamente una serie di sanzioni amministrative e la sospensione per un anno del tesserino a un uomo sulla sessantina residente a Monterchi, sorpreso giorni addietro dai carabinieri forestali mentre cacciava con un sistema illecito per poi tentare addirittura di scappare. La cosiddetta “posta” è infatti una modalità non consentita, perché il cacciatore - invece di esercitare l’attività con il cane – attende la beccaccia all’alba o all’imbrunire, quando cioè esce e fa rientro nel bosco e quindi non negli orari stabiliti, per dare modo a questo uccello di poter uscire alla sera verso le proprie zone di pascolo e di rientrare indenne al mattino nelle proprie rimesse. Purtroppo – è stato fatto notare – la pratica della “posta” è ancora abbastanza radicata, non tanto fra quelli giovani ma in particolare fra i cacciatori più attempati, nonostante non vi siano più necessità alimentari che la possano in parte giustificare. Il numero di coloro che mirano alla beccaccia è salito in misura esponenziale negli ultimi anni, sia perché è rimasta l’unico selvatico “vero” da poter cacciare con il cane da ferma, sia perché la pubblicità fatta a questo animale è senza eguali, con una forte promozione sui canali tematici. Ciò ha scatenato la bramosia di molte persone, che esibendo l’animale preso si fregiano di essere grandi cacciatori, non tenendo in considerazione l’aspetto etico, ossia quello di aver fatto propria la preda imboccando una strada più sbrigativa e soprattutto scorretta. La beccaccia, “regina del bosco”, non può essere considerata il migratore da catturare facilmente a tradimento con il buio, ma un obiettivo del cacciatore che richiede la giusta preparazione, con a volte anni di errori assieme ai cani, perché è comunque un volatile astuto, capace di farsi inseguire anche per una giornata intera e in posti incredibili prima di creare le giuste condizioni per lo sparo. Il cacciatore monterchiese pizzicato dai carabinieri forestali dovrà ora pagare una sostanziosa somma per caccia fuori orario, posta alla beccaccia, caccia su strada pubblica e anche per aver tentato di darsi alla fuga con la sua auto, anche se è stato subito bloccato.
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