Città di Castello si incammina verso le prossime elezioni amministrative
Termina dopo 11 anni il mandato di Luciano Bacchetta
A Città di Castello terminerà dopo 11 anni il mandato di Luciano Bacchetta, subentrato come pro-sindaco nel 2010 a Fernanda Cecchini (nominata assessore regionale in Umbria) e poi eletto al primo turno sia nel 2011 che nel 2016. La situazione politica nel Tifernate è molto incerta, anche i primi nomi cominciano a trapelare: nel centrosinistra, il favorito fino a qualche mese fa era Michele Bettarelli del Partito Democratico, vice di Bacchetta fino all’elezione nel prestigioso ruolo di consigliere regionale - o di membro dell’assemblea regionale, come è più corretto dire – dell’Umbria, anche se sugli scranni della minoranza. Nell’ambito del centrosinistra, quindi, salgono ora le quotazioni dell’attuale vice di Bacchetta, Luca Secondi, altro esponente di primo piano del Pd, che rivendica la poltrona di sindaco, ma attenzione al nome nuovo quello dell’attuale presidente di So.ge.pu Goracci. Nel centrodestra, che quattro anni fa aveva candidato Nicola Morini, nomi nuovi al momento non vi sono e quindi i più gettonati sono gli “storici” capi dell’opposizione: Andrea Lignani Marchesani e Cesare Sassolini, con quest’ultimo che in una recente intervista ha dichiarato come il suo sogno sarebbe quello di poter mettere la fascia tricolore per coronare il proprio percorso politico. Ovviamente, però, bisognerà conoscere anche le intenzioni della Lega, che a Città di Castello riveste un ruolo di primaria importanza; se non altro, esprime un deputato, Riccardo Augusto Marchetti e un consigliere regionale, Valerio Mancini. Il Movimento 5 Stelle non sembra in grado di inserirsi nella bagarre elettorale: ha avuto peraltro problemi al suo interno ed è alquanto probabile che si accorderà con lo schieramento di centrosinistra, un po’ come sta avvenendo nel governo nazionale. La situazione è comunque in ogni caso molto confusa e – come sottolineato – caratterizzata da pochissime certezze.
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