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Spostamento Casa della Salute di Sansepolcro: è il momento di agire

Mozione presentata dal Movimento 5 Stelle

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Abbiamo presentato una mozione, che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale di settembre, con cui chiediamo all’Amministrazione, in particolare al sindaco Cornioli e all’assessore Vannini, di adoperarsi affinché si realizzino tutte le condizioni che permetterebbero di spostare la Casa della Salute, attualmente sita nei locali privati del Centro Commerciale Valtiberino, in strutture pubbliche come il Distretto sanitario e l’ospedale.

Da quando Cornioli ha cominciato a ipotizzare di impiantare la Casa della Salute di Sansepolcro nei locali del Centro Commerciale, ovvero dall’inizio del 2018, non abbiamo mai smesso di esprimere le nostre perplessità in merito, chiedendo a gran voce all’Amministrazione di considerare tutte le alternative esistenti su edifici di proprietà pubblica.

Ricordiamo che ad aprile 2018 effettuammo anche un sopralluogo nei luoghi interessati (ovvero, Distretto sanitario e Centro Commerciale) a cui parteciparono l’allora Direttore Generale dell’ASL Dott. Enrico Desideri, altri importanti esponenti della Direzione generale della ASL, il Sindaco Cornioli e altri componenti dell’Amministrazione, la parlamentare Chiara Gagnarli e il consigliere regionale Andrea Quartini del Movimento 5 Stelle. In questa occasione, l’allora direttore generale Enrico Desideri affermò che la soluzione del Centro commerciale per impiantare la Casa della salute sarebbe stata solo temporanea e si sarebbe adoperato per portarla quanto prima nei locali di proprietà dell’Azienda sanitaria.

A distanza di due anni, chiediamo quindi di dare compimento a queste promesse e lo chiediamo prima di tutto al Sindaco Mauro Cornioli e alla dott.ssa Vannini, i primi ad aver difeso la scelta della sede privata due anni fa, ma che non possono non essersi resi conto di tutte le criticità che sono emerse nel frattempo. Criticità che riguardano prima di tutto i locali del Centro Commerciale, che si sono rivelati sempre più inadeguati a ospitare una struttura del genere. Questo è stato ancora più vero durante il periodo del lockdown dovuto all’emergenza Covid, quando si sono viste tantissime persone ammassate in prossimità dell’ascensore con evidente impossibilità di garantire il doveroso distanziamento. Non è stata creata nessuna zona per il Triage, cosa che invece avrebbe garantito un maggior livello di sicurezza per tutti.

Risulterebbe inoltre che, durante il lockdown sarebbe stata decisamente sottoutilizzata la possibilità accordata dalla Regione di emettere prescrizioni tramite SMS nonché di accettare deleghe: in un momento in cui si cerca di ridurre la mobilità, la Casa della Salute andrebbe dunque in “controtendenza” e spingerebbe i malati ad andare in sede per una banale ricetta...

Chi vigila sul rispetto delle distanze? Chi vigila sulle mascherine? Chi sulla temperatura dei pazienti? Chi garantisce che l'interferenza tra la Casa della Salute e gli altri privati che hanno studi o locali professionali non sia causa di rischio reciproco? Chi vigila sul numero di persone in attesa al poliambulatorio? Quale sistema di ricambio dell'aria è presente? Se presente, in che modo è verificata la corretta igienizzazione di filtri e condizionatori? Chi igienizza studi e maniglie tra un paziente e l'altro? Ci sono procedure registrate? Quali sono? Tutti quesiti leciti, essendo doveri imposti dalla normativa nazionale che non solo l'ASL è tenuta a garantire nei suoi locali, ma è tenuta a farne rispettare l'osservanza anche ad attività al pubblico in senso generale.

E poi, chiediamo: tutti i servizi che dovevano essere forniti da questa Casa della salute, che fine hanno fatto? Ci riferiamo in primo luogo al servizio CUP, il famoso “dove si prescrive si prenota”: ci risulta che il servizio CUP fornito alla Casa della Salute non sia così efficiente ed utilizzato dai cittadini. E ancora, il servizio per la terapia anticoagulante orale (il TAO), che doveva essere fornito alla Casa della Salute, cosa che non è avvenuta.

Secondo noi, non c’è nessun valido motivo per far rimanere la Casa della Salute nei locali del Centro Commerciale Valtiberino. Spostarla nei locali di proprietà dell’Azienda sanitaria (distretto e Ospedale) porterebbe – oltre al comprensibile risparmio economico – anche ad una valorizzazione e alla riqualificazione degli stessi. Quanto è avvenuto negli ultimi mesi dovrebbe aver fatto capire a tutti quanto sia importante sostenere la sanità pubblica: regioni che in questi anni non lo hanno minimamente fatto, ne hanno pagato purtroppo le conseguenze.

Speriamo quindi che il sindaco Cornioli e l’Assessore Vannini valutino attentamente quanto chiediamo con la nostra mozione, nell’ottica di offrire il miglior servizio possibile ai cittadini.

Movimento 5 Stelle Sansepolcro

Redazione
© Riproduzione riservata
21/08/2020 12:26:28


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