L’ampliamento della discarica di Podere Rota conferma il fallimento del Pd aretino
Mugnai: "E' dal 1995 che combatto contro questo mostro"
"Leggere in questi giorni la decisione di non chiudere, ma addirittura di ampliare la discarica di Podere Rota mi addolora. E’ da quando sono diventato Consigliere comunale a Terranuova Bracciolini nel 1995 che combatto contro questo mostro; l’atto numero 1 del Consiglio Regionale che si insediò nel 2010 era una mia interrogazione proprio su Podere Rota; adesso sono un Parlamentare che cerca di rappresentare le giuste istanze del proprio territorio ed ancora sono costretto ad occuparmi della discarica di Podere Rota che, stando alle promesse fatte nel tempo, avrebbe dovuto chiudere molti anni fa. Ed invece sono ormai passati circa 25 anni, 5 lustri e la discarica di Podere Rota voluta dalla sinistra regionale e terranuovese continua a ricevere, non solo i rifiuti del Valdarno o della provincia di Arezzo, ma anche quelli dell’area metropolitana fiorentina, continuando imperterrita a sotterrare rifiuti che arrivano da tutta la regione e da fuori regione. Un quarto di secolo: adesso basta!!! Il Valdarno, questo territorio, ha già ampiamente dato! Il tutto sta accadendo mentre ancora non esiste un piano regionale dei rifiuti e non si prova neanche a creare i presupposti affinché l’area metropolitana sia autosufficiente rispetto al ciclo dei rifiuti. Del resto molti analisti hanno sottolineato come Eugenio Giani sia diventato presidente grazie soprattutto ai voti dei fiorentini.
Questa dell’ampliamento di Podere Rota però è anche la Cartina di Tornasole della totale inconsistenza del Pd valdarnese ed aretino nelle dinamiche decisionali regionali. Un Partito Democratico che in provincia di Arezzo in pochissimi anni ha incasellato una lunga serie di sconfitte in così tanti Comuni da finire per perdere per la prima volta anche la Provincia e passando pure dalla sconfitta nel collegio della Camera alle ultime politiche. Un Pd che, pur con due consiglieri regionali, riesce nella non facile impresa di restare fuori della giunta regionale oltre che dall’ufficio di presidenza del consiglio regionale. Adesso quello stesso Pd riceve l’ennesimo schiaffo con l’imposizione del nuovo ampliamento della discarica di Podere Rota. Così per altri anni il Valdarno continuerà ad essere la pattumiera di un bel pezzo della Toscana, d’altronde è un Valdarno, quello aretino, che per la prima volta a mia memoria non ha rappresentanti in consiglio regionale… e queste cose si pagano eccome!
In tutto questo triste quadro il Comune di Terranuova sarà invece ben contento di continuare a chiudere i bilanci grazie ai proventi della discarica, così come avviene da 25 anni. Evidentemente esiste un prezzo per diventare e restare la pattumiera degli altri.
Commenta per primo.