Sport Nazionale Automobilismo (Nazionale)
Civm: titolo tricolore nella Racing Start turbo ad Angelo Marino della Speed Motor
Per la scuderia di Gubbio è il terzo alloro di sempre nel campionato
La cancellazione della cronoscalata Luzzi-Sambucina, che già dal 14 e 15 novembre era stata posticipata al 12 e 13 dicembre, chiude in automatico il Campionato Italiano di Velocità in Montagna dopo sei tappe e la Speed Motor festeggia così il titolo tricolore 2020 conquistato da Angelo Marino nella Racing Start fino a 1650 cc turbo benzina con la Mini Cooper del team A.C. Racing Technology dei fratelli Abbate. Nella classifica finale, Marino è a 90 punti, davanti a Denny Zardo (Peugeot 308 Cup) con 70 e a Giovanni Angelini (Peugeot 308 Gti) con 48. Per la scuderia di Gubbio è la terza affermazione di gruppo nel Civm, dopo quella di Adolfo Bottura nel 2014 con la Lola B99/50 in E2M (o E2-SS) e quella di Marco Sbrollini nel 2017 con la Lancia Delta in E1 Italia. Marino vede coronata dal successo una stagione iniziata con il secondo posto all’Alpe Nevegal, poi sono arrivati gli assoluti di Gubbio e Popoli, prima dell’incidente in gara 1 che gli aveva vanificato il viaggio fino ad Alghero. Gli altri secondi posti assoluti di Cividale del Friuli e di Erice gli hanno permesso di raggiungere l’obiettivo e di impinguare un palmares personale già interessante. Il “driver” salernitano, oggi 34enne, ha iniziato l’attività agonistica a soli 19 anni, nel 2005: esordio a Orvieto con la Peugeot 106 del padre e nel 2006 primo alloro in Civm con la coppa di classe nella 1400 del gruppo N, sempre al volante della 106. Nel 2008 e nel 2010 è passato alla classe 1600 e si è aggiudicato il campionato italiano nella categoria Under 25 per poi spiccare il grande salto fra i prototipi formula, che gli ha fruttato il successo assoluto nell’edizione 2018 della Rieti-Terminillo, diversi piazzamenti da podio e il Trofeo Italiano di Velocità in Montagna, zona Sud, nel 2019 con la Lola B99/50 del Team Dalmazia. E ora, ecco lo “scudetto” della Racing Start in un 2020 che, per i noti motivi, ha visto il Civm ridotto a sole sei gare. “E’ stato un anno condizionato dal Covid-19, ma che ha ugualmente inciso molto nella mia “storia” di pilota automobilistico – ha dichiarato un soddisfatto Marino – perché mi sono ritrovato a vincere guidando una vettura che non conoscevo. Grande il merito della A.C. Racing Technology, che dopo il Nevegal mi ha messo a disposizione un’auto ancor più competitiva fin dalla salita di Gubbio. C’è stato poi l’imprevisto di Alghero, nell’unica giornata storta della stagione e debbo dare atto a Tiziano Brunetti, presidente della Speed Motor, per avermi supportato e stimolato nell’andare a Cividale, affrontando un percorso ricco di insidie e sul quale non mi ero mai cimentato. Ovviamente, per conseguire questo risultato anch’io ci ho messo del mio, ma voglio rivolgere un ultimo ringraziamento alla mia famiglia: a mia madre, a mia sorella e al nipotino, che mi hanno permesso di poter effettuare le varie trasferte in tutta tranquillità e di sostituirmi nel lavoro, creandomi una situazione ideale per potermi concentrare e correre al meglio. Un’annata che per me rimarrà indimenticabile”.
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