Covid, a Bali i turisti senza mascherina puniti con le flessioni in strada
Il numero delle flessioni varia a seconda dell'infrazione
Eseguire una serie di flessioni con un caldo tropicale: è la punizione inflitta a decine di turisti sull'isola indonesiana di Bali per non aver indossato la mascherina, obbligatoria per contrastare il Covid-19. Prove della insolita sanzione sono circolate sui social, con video che ritraggono turisti in short e t-shirt nel pieno dello sforzo fisico, mentre eseguono flessioni per strada, sotto un sole cocente, controllati a vista da agenti delle forze dell'ordine.
«Prima dicono che non sono al corrente della norma vigente. Poi argomentano che hanno dimenticato la mascherina oppure che era bagnata o danneggiata», ha riferito Gusti Agung Ketut Suryanegara, ufficiale incaricato del rispetto dell'ordine pubblico, confermando che da inizio 2020 almeno 70 turisti stranieri hanno dovuto pagare una multa di 100 mila rupie (circa 6 euro) mentre una trentina d'altri senza mascherina che non avevano soldi con sé sono stati sanzionati con flessioni: 50 per quanti non ne portavano affatto e 15 per quelli che la indossavano in modo inadeguato.
«Il rispetto delle regole sulle mascherine da parte di turisti è molto basso e il 90% di quanti le violano sono stranieri», ha sottolineato la stessa fonte. Tra le persone sanzionate ci sono anche diversi residenti sull'isola indonesiana, a maggioranza hindu, nel Paese abitato dalla più grande popolazione musulmana al mondo.
Le autorità di Bali hanno persino minacciato di espulsione gli stranieri che non indossano la mascherina e non rispettano le regole anti-Covid, ma per le strade sono in tanti ad ignorare le norme vigenti. L'isola turistica indonesiana è stata duramente colpita dalla pandemia e il suo accesso è ufficialmente vietato ai turisti stranieri dallo scorso aprile. Tuttavia accoglie numerosi residenti stranieri con permessi di soggiorno a lungo termine ed alcuni provenienti da altre regioni del Paese del Sud-Est asiatico.
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