Sansepolcro in lutto: è morto Franco Nespoli, "anima" dell'associazionismo cittadino

Una grave perdita per la comunità di Sansepolcro. È morto nella notte Franco Nespoli: aveva 81 anni e il decesso è avvenuto all’ospedale San Donato di Arezzo, dove era ricoverato a causa di una breve quanto violenta malattia che gli ha frenato il grande dinamismo avuto fino in pratica a qualche settimana fa, per poi portarlo via definitivamente. Franco Nespoli era il più giovane e l’ultimo rimasto in vita di quattro fratelli: Violetta, la maggiore; Assuero (conosciuto da tutti come Lido, imprenditore edile che ha portato avanti l’azienda di famiglia) e Bruno, lo sfortunato portiere di calcio morto a soli 22 anni, nel gennaio 1960, per le conseguenze di uno scontro di gioco a Olbia. Anche Franco era stato a suo tempo calciatore, giocando nel Sansepolcro, per poi intraprendere il percorso professionale alla Buitoni, coltivando in contemporanea molteplici interessi. Figura cardine del Cral aziendale, è stato attivamente impegnato sia in politica nelle file della Democrazia Cristiana e poi del Partito Popolare, sia nel sindacato Cisl. Fin dalla nascita, quasi 40 anni fa, ha fatto parte della Società Rionale di Porta Romana nella squadra oramai consolidata che ogni anno realizza l’eccezionale presepe nella chiesa di Santa Marta e in ultimo è stato infaticabile socio anche dell’Accademia Enogastronomica della Valtiberina. In ogni realtà associativa nella quale era entrato, era stato sempre un operativo e una fra le sue doti era quella di dire sempre con schiettezza come la pensasse. Era facile incontrarlo a spasso per la città e scambiare piacevolmente con lui chiacchiere e opinioni, perché viveva la città in tutte le sue sfaccettature. L’assenza e la vivacità di Franco si faranno sentire. Ai figli e ai parenti, le condoglianze della nostra redazione.

Nella foto Franco Nespoli durante un evento dell'associazione Accademia Enogastronomica della Valtiberina di cui era un socio di lungo corso.