Sport Locale Motociclismo (Locale)
Crono motociclistica dello Spino: ottimo tempo di Bottalico in prova

E oggi alle 14 il via alla gara: quasi 200 partenze
Tre turni di prove libere nel pomeriggio di ieri per scaldare l’atmosfera in vista del grande appuntamento motociclistico di oggi, il primo stagionale del campionato italiano di velocità in salita (Civs), che è anche valido per l’europeo di specialità e per il trofeo Crono Climber riservato ai regolaristi sulle due ruote a motore. Pieve Santo Stefano si conferma capoluogo motoristico della Valtiberina: ha ottenuto il massimo con le moto e sta risalendo la china con le auto. Qualche piccola apprensione per le condizioni atmosferiche, ma alla fine la pioggia si è fatta da parte e speriamo che sia così anche per la giornata odierna, quella che conta, perché dalle prove cronometrate del mattino (ore 11) alle due manche di gara (il via alle 14) tutto è concentrato in quest’ultima domenica di maggio. Grande l’apprezzamento nei confronti degli organizzatori della Pro Spino Team per l’allestimento del percorso, caratterizzato da un elevato grado di sicurezza che rappresenta una garanzia in primis per i centauri che si sfidano nei 2410 metri corrispondenti alla parte iniziale dello stesso tracciato coperto anche dalle vetture. Per i favoriti è stato dunque l’ultimo collaudo e l’occasione per mettere a puntino la moto: ben 180 partecipanti – e questo è già indice di grande successo – e la presenza di tutti i campioni della salita: Stefano Manici su Moto Guzzi 1300, Maurizio Bottalico su Yamaha 600 (ieri autore di un eccezionale 1’28”79 nella terza prova), Stefano Bonetti su Bmw 1000 4T, Salvatore Sallustro su Kawasaki 600, Luca Partigliani su Honda 600 4T, Davide Lignite su Kawasaki e anche gli stranieri che hanno voluto onorare la tappa di Pieve, vedi il belga Bernard Depierreux e lo svizzero Rolf Haller, entrambi su Yamaha 250 2T, più l’altro elvetico Uwe Rademaker su Yamaha 600 4T. Gli passionati locali seguiranno con un interesse particolare Simone e Alessandro Bragagni, padre e figlio originari del posto ma residenti in Casentino e il pievano Mirko Balzoni con la Honda 600. Si torna insomma a fremere sui tornanti dello Spino, perché il rumore dei motori fa parte della storia di Pieve Santo Stefano e la tradizione non è fatta soltanto di automobili; anche negli anni ’70 si correva con le moto e la tradizione si sta ripetendo a distanza di quasi mezzo secolo.
Nella foto: Maurizio Bottalico
Commenta per primo.