Usa, il padre di Britney Spears rinuncia alla tutela legale
Non è ancora chiaro se la decisione porterà al ritorno della star alla piena autonomia
Il padre della cantante Britney Spears avrebbe deciso di fare un passo indietro, uscendo dalla tutela legale della figlia, avviata nel 2008 dopo i problemi di salute mentale attribuiti alla pop star. Lo hanno confermato i legali di Jamie Spears, parlando con il sito americano Tmz.
Ma, al momento, non è chiaro se questa decisione potrebbe portare al ritorno di Britney alla piena autonomia, sia nel gestire la propria vita privata sia il patrimonio accumulato in vent'anni di carriera. I legali hanno detto che il padre è convinto che continuare la tutela «sarebbe nel miglior interesse» della figlia, ma avrebbe acconsentito alla «transizione verso un nuovo conservator», la formula legale usata negli Usa per definire la tutela di una persona.
Jamie Spears vorrebbe quindi collaborare con il tribunale per una transizione ordinata. Lo hanno confermato i legali di Jamie Spears, parlando con il sito americano Tmz. «In effetti, non ci sono motivi effettivi per sospendere o rimuovere il signor Spears - hanno affermato - ed è altamente discutibile se un cambiamento nel conservator in questo momento sarebbe nell'interesse della signora Spears». Tuttavia, spiegano i legali «anche se il signor Spears è il bersaglio incessante di attacchi ingiustificati, non crede che una battaglia pubblica sarebbe nel suo interesse».
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