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Monterchi riapre il suo teatro dopo 4 anni: ieri la cerimonia con il presidente Giani

Un intervento di riqualificazione dell'importo di quasi 250mila euro

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Una gradita sorpresa ieri mattina Monterchi, per coloro che erano presenti alla riapertura del ristrutturato teatro comunale. Per l’occasione, infatti, è venuto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, sempre sensibile verso il territorio quando si parla di luoghi della cultura che stanno per riprendere l’attività, anche a seguito della lunga parentesi di fermo dovuta al Covid-19. Il sindaco Alfredo Romanelli e l’assessore Manuela Malatesta lo hanno voluto accanto nel momento del taglio del nastro e poi seduto al tavolo dei relatori. I lavori di riqualificazione hanno dato un nuovo volto al teatro, con la messa a norma di tutta l’impiantistica e una particolare attenzione rivolta all’efficientamento energetico (impianti elettrico, idro-termo-sanitario e antincendio), il rifacimento della copertura, la sistemazione di palcoscenico e servizi igienici e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Un’operazione dell’importo complessivo di quasi 250mila euro. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di 75mila euro erogato dalla Fondazione Cr Firenze nell’ambito del bando tematico “Spazi attivi”, riservato alla rigenerazione, al recupero, al riuso e alla riattivazione di luoghi aperti al pubblico per favorire la partecipazione culturale e l’inclusione sociale delle comunità del posto. L’amministrazione del Comune della Valcerfone ha stanziato gli altri 75mila euro dell’importo complessivo di 150mila previsto nel bando e poi altri finanziamenti sono pervenuti dai Ministeri dell’Interno e dello Sviluppo Economico. Il teatro comunale, rimasto chiuso per quattro anni, è ora pronto per ospitare di nuovo rappresentazioni, iniziative culturali, seminari e convegni; non avrà più la galleria, ma la capienza di un centinaio di persone è garantita dalla platea. “La situazione era divenuta difficile – ha detto il primo cittadino Romanelli – e per la nostra municipalità è stato un grande onore l’aver potuto riconsegnare alla cittadinanza un “contenitore” importante, con la speranza che tutti i luoghi di aggregazione possano tornare a lavorare e a creare cultura”.      

Nella foto: il momento del taglio del nastro. Da sinistra: il sindaco Alfredo Romanelli, l'assessore Manuela Malatesta e il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani

Redazione
© Riproduzione riservata
08/09/2021 08:18:16


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1 commento alla notizia

Alfred
ha commentato il
14/11/2023 13:55:37

Non ci sono parole, di quest tempi il Borgo ha bisogno di ben altro. Pellegrini e Cittadini con i piedi in terra, NON strade per ideologie del passato, e per il futuro del Comune in vista delle prossime elezioni politiche. Laura Chieli, insegna prima di tutto ad andare sulla retta via i propri allievi, la sua opinioni conta di più di ogni altro critico o politico di turno.
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