Sansepolcro, secondo ponte sul Tevere: è lo sprint finale con una nuova viabilità
Il punto del cantiere con il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Riccardo Marzi
Quasi sette mesi di stop complessivi al cantiere per il secondo ponte sul Tevere a Sansepolcro, ma l’opera sta volgendo al termine. Una serie di imprevisti che hanno rallentato il rullino di marcia: prima il blitz dei carabinieri forestali che hanno constatato, a loro avviso, l’assenza di presidi ambientali; poi l’incidente sul lavoro che ha visto protagonista un giovane operaio il quale – purtroppo – ha riportato lesioni permanenti. “Il cantiere è ripreso lo scorso 6 aprile, quindi possiamo dire da circa quaranta giorni – spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Riccardo Marzi – ed in questo momento la ditta sta provvedendo ad ultimare le gabbie in ferro sopra l’impalcato per poi provvedere alla gettata delle solette; calcestruzzo che verrà ‘calato’ tutto in una volta e avverrà, salvo ulteriori imprevisti, nell’arco delle prossime settimane”. E poi? “Questo è l’ultimo atto della ditta ‘Castaldo’ – aggiunge Marzi – dopodiché si metterà mano a quelli che sono i raccordi stradali e l’asfaltatura di tutta l’infrastruttura, oltre a segnaletica sia orizzontale che verticale e guard-rail. Ricordo, infatti, che ad eseguire i lavori per il secondo ponte sul Tevere è il raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) che fa appunto capo alla ‘Castaldo’ la quale si è occupata della realizzazione e posizionamento di tutto l’impalcato metallico, insieme alla Pype Lyne spa e alla Lucos srl di Sansepolcro; aziende, quest’ultime, che si occuperanno di altre fasi del cantiere”. Terminate le gabbie metalliche si procederà subito con la gettata delle solette che dovranno poi rimanere a ‘riposo’ per un determinato periodo. “Intanto – aggiunge il vicesindaco Marzi – le ditte hanno messo mano anche ai raccordi stradali dove sono già stati tirati i piani e messi nella giusta quota i tombini. Ditte che stanno lavorando con ritmi piuttosto intensi per portare a termine il cantiere: opera semplice per le dimensioni, ma al tempo stesso impegnativa poiché il ponte da progetto presenta una parabolica”. Marzi, poi, sottolinea un altro aspetto. “In un lato dell’impalcato e in tutta la viabilità è stata prevista una pista ciclabile che permetterà davvero un collegamento sempre più green tra la città e la zona industriale; inoltre, poi, stiamo dialogando sempre più con l’Umbria per nuovi sbocchi”. Il secondo ponte sul Tevere a Sansepolcro è un investimento da 4 milioni di euro, suddiviso tra Regione Toscana (3,2 milioni di euro) e Comune (800 mila euro). “E’ la più importante opera pubblica mai realizzata – prosegue Marzi – che cambierà anche il volto di Sansepolcro: il nostro obiettivo, poi, è quello di valorizzare anche la parte sottostante il ponte per uno sviluppo turistico”. E per quello che riguarda le opere stradali mancanti? “Sono già state finanziate, coperte da mutuo e presto assegnate – conclude – verrà allargato il sottopasso della E45 tanto da ospitare una carreggiata larga una decina di metri; un ‘vialone’ che di fatto arriverà fino alla rotatoria già presente di via Bartolomeo della Gatta”.
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