Inizierà domani, mercoledì 10 agosto, la XXVII° edizione di Tovaglia a Quadri
L'evento, definito dagli autori "una cena toscana con una storia da raccontare in quattro portate"
"Una sera di piazza e di teatro (teatro in piazza, ma in una piazza che già di suo è un teatro), cena all'aperto servita e "recitata" da una compagnia tutta indigena che si chiama "Tovaglia a quadri" e lavora da vent'anni coinvolgendo mezzo paese. La signora che si affaccia alla finestra e dice la sua sarà un'attrice o una vera abitante del borgo? Non ha importanza, è entrambe le cose, un popolo di commedianti rinnova per un centinaio di felici e fortunati commensali la propria tradizione millenaria, c'è un tocco di Fescennini, molta commedia dell'arte ma il testo (scritto da Andrea Merendelli, anche regista, e Paolo Pennacchini) è modernissimo, veloce e spiritoso, parla proprio di Anghiari e della sua gente. Facce fantastiche degli attori, magnifiche case povere che il tempo ha reso nobilissime, cibo eccellente e robusto, vino buono, ci sono momenti in cui l'Italia sembra un miracolo, e gli italiani un popolo invincibile. Si sa che poi non è così, almeno non del tutto. Ma ci si domanda, in sere come quella, come è possibile che tanta bellezza e tanta intelligenza, stratificate nei secoli, non ci abbiano reso immuni da qualunque debolezza, qualunque disgrazia".
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