Quale futuro per la razza Chianina? Se ne parla questo pomeriggio a Sestino

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“Quale futuro per la razza Chianina?”. Se ne parla con istituzioni, allevatori e tecnici alla Mostra Nazionale della Chianina in programma domani a Sestino. Il tutto organizzato dal Consorzio di tutale “Vitellone bianco dell’Appennino Centrale IGP” insieme ai Comuni di Sestino e Badia Tedalda. Un convegno che sarà moderato da Andrea Petrini, direttore del Consorzio di tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, e si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Sestino Franco Dori. L’appuntamento entrerà, poi, nel vivo con gli interventi degli ospiti, espressione della filiera della Chianina in ambiti diversi: Gennaro Giliberti, dirigente del settore Produzioni agricole, vegetali e zootecniche della Regione Toscana, parlerà della strategia regionale per lo sviluppo della zootecnia toscana del futuro, seguito da Andrea Begliomini, dell’Associazione Regionale Allevatori Toscana che approfondirà il ruolo della stessa Associazione nella filiera del Vitellone. A dare voce agli allevatori saranno Gloria Datti e Guglielmo Manfrini, con due interventi dedicati alle problematiche nella produzione del vitello da ristallo e nella fase di ingrasso. Marco Magnani, direttore del laboratorio CEM, presenterà, invece, il ruolo dei laboratori di sezionamento e di lavorazione, prima di lasciare la parola a Stefano Mengoli, presidente del Consorzio di tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, che analizzerà la situazione e le caratteristiche della certificazione e del mercato del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP. A chiudere il convegno sarà Andrea Petrini, direttore dello stesso Consorzio, con un contributo sui Decreti Ministeriali per interventi a favore dei produttori del comparto zootecnico e razze autoctone.
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