Il 6 novembre 1459 la morte della madre di Piero della Francesca

Il documento che lo attesta è esposto nella Casa di Piero
Il 6 novembre 1459 moriva Romana, figlia di Renzo di Carlo da Monterchi, la madre di Piero della Francesca, come è registrato in un documento esposto attualmente nella Casa di Piero della Francesca a Sansepolcro e proveniente dall’Archivio Storico del Comune. Letizia Bolletti, la guida specializzata della Cooperativa Poliedro, ci indica quanto appare nell’atto originario. La mamma del grande maestro veniva seppellita in “Badia”, l’attuale Duomo di Sansepolcro, come recita il Libro dei Morti curato in quel tempo dalla Fraternita di San Bartolomeo. Una data significativa per il territorio tra Monterchi e Sansepolcro, che molto ci lascia immaginare sull’attività di Piero della Francesca in quegli anni. Il 7 aprile 1459, l’artista veniva pagato con 150 fiorini per alcune pitture eseguite a Roma, nelle stanze di Pio II, e doveva accingersi a rientrare nel borgo natio. A pochi mesi di distanza dalla morte di Romana, la proprietà condivisa con i Graziani e posta nel Cantone, detto appunto dei Graziani, venne suddivisa in base ad un disegno fornito dal fratello di Piero, Marco della Francesca (30 aprile – 3 maggio 1460). L’artista, dopo il doloroso evento, è presente nel territorio nel 1460: appare come testimone in un atto del 28 agosto e membro del collegio dei dodici Buonomini il 30 ottobre di quell’anno, realizzando nel Palazzo Pretorio l’immagine del San Ludovico di Tolosa (Sansepolcro, Museo civico), in omaggio al commissario fiorentino, Ludovico Acciaiuoli. Restavano inoltre al pittore da completare alcune opere, come il Ciclo della Vera Croce nella Basilica di san Francesco in Arezzo, concluso nel 1466.
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