Collocazione della Madonna del Parto: Romanelli scrive al ministro Sangiuliano

"Chiesto un incontro, ma sarebbe meglio che venisse a Monterchi", ha detto il sindaco
Sulla questione legata alla collocazione della Madonna del Parto di Piero della Francesca, il Comune di Monterchi non ha alcuna intenzione di indugiare. Anzi, proprio qualche giorno fa il sindaco Alfredo Romanelli ha scritto tramite pec al nuovo ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano (il giornalista e saggista che è stato anche direttore del Tg2 Rai), per chiedere quanto prima un incontro con lui e con i responsabili del dicastero, compatibilmente con i tanti impegni che gli implica la copertura della nuova prestigiosa carica assunta lo scorso 22 ottobre. “A dire il vero – ha precisato Romanelli – gli abbiamo anche rivolto l’invito di venire in visita a Monterchi per toccare con mano la situazione, perché sulla carta non è possibile farsi un’idea precisa. Certamente, non sarà facile portarlo qui, ma siamo tranquillamente disposti noi a fare il viaggio verso Roma”. Qual è il contenuto della lettera inviata per posta elettronica certificata? “Gli abbiamo intanto chiesto se fosse a conoscenza della vicenda e poi, ritenendo di non dover raccontare la lunga storia, ci siamo limitati agli ultimi sviluppi, con il pronunciamento del Consiglio di Stato e le implicazioni legate a un ritorno nella chiesina di Momentana che oggi non ha più senso”. Intanto, l’allestimento della teca climatizzata che ricopre l’affresco lo ha reso impossibile per le dimensioni assunte e poi non vi sono le condizioni di luce e spazio che valorizzano l’opera di Piero. Vedremo dunque se per l’opera pierfrancescana arriverà il giorno in cui vi sarà una degna dimora definitiva. A fine settembre, anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, aveva scritto all’allora capo del governo, Mario Draghi, facendogli presente come nella mozione approvata in maggio si impegnasse la giunta regionale nel sollecitare l’attenzione sull’opportunità della permanenza della celebre Madonna in dolce attesa nei locali della ex scuola elementare di via della Reglia, dove è stato costruito un vero e proprio museo. Nel documento inoltrato all’ex premier, con il quale Giani ha risposto anche all’interrogazione del consigliere Marco Casucci della Lega, si evidenzia come negli anni il museo di Monterchi abbia migliorato la sua offerta, per cui la sentenza del Consiglio di Stato che stabilisce il ritorno a Momentana non chiarisce come la collocazione in essa si possa conciliare con le esigenze di “valorizzazione e fruizione” del capolavoro. E anche a Draghi, tramite Giani, era stato chiesto di attivarsi nei confronti del ministero competente in materia, come poi fatto dal primo cittadino non appena è stato nominato il nuovo titolare della cultura.
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