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Presto un bio-laboratorio classificato BLS3 a Perugia

Mazzotta (Popolo della Famiglia): "Struttura a rischio per epidemie accidentali"

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«L’annuncio dell’imminente realizzazione nella frazione di Lidarno, in un terreno di proprietà del Comune di Perugia, di un Biolaboratorio di Sicurezza su Virus Animali ed Umani (cosiddetto BLS3) da parte dell’Istituto Zooprofilattico Umbro-Marchigiano è motivo di preoccupazione non solo per la cittadinanza residente, ma per l’intera regione. E’ importante precisare che la ricerca condotta in questa specifica tipologia di laboratori e denominata “gain of function” prevede tecniche specifiche per aumentare artificialmente l’aggressività dei virus per poi individuare le possibili cure», ha dichiarato Giovanni Mazzotta, medico, professore universitario, membro del direttivo del Popolo della Famiglia Umbria.

«Nel 2014, negli Stati Uniti, il Presidente Obama aveva attuato una sospensione dei finanziamenti per le ricerche per questo tipo di laboratori. che prevedono la produzione in laboratorio di virus più forti e letali, più di quanto non lo siano in natura. Nel 2017 la ricerca ed i finanziamenti negli USA sono ripresi, soprattutto all’estero, tant’è che abbiamo visto come tali laboratori BLS3 in Ucraina che sono diventati obbiettivi militari da parte dell’esercito russo», ha continuato Mazzotta.

«Nella scienza moderna è fondamentale il “principio di precauzione”, che è la condotta più ragionevole quando vi siano dei dubbi per la salute e l'ambiente; l’esperienza recente su quanto successo con il virus dei pipistrelli, che ha portato alla Sars-Cov 19, impone un obbligo di cautela in questo ordine di problematiche. E’ auspicabile che la Presidente della Regione Umbria ed il Sindaco di Perugia forniscano chiari e formali dettagli sulla pericolosità di tali laboratori. Il Popolo della Famiglia Umbria dichiara sin da ora la propria contrarietà al nuovo insediamento dell’Istituto Zooprofilattico Umbro-Marchigiano», ha concluso il Prof. Giovanni Mazzotta, precisando che quella parte del territorio del Comune di Perugia, recentemente alleggerita della presenza della vecchia Distilleria Di Lorenzo, si troverebbe coinvolta in una emergenza ambientale ancor più critica di una centrale nucleare.

Redazione
© Riproduzione riservata
26/03/2023 17:29:48


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