Il giorno della verità per la Fimer è arrivato: fallimento o cessione

Non ci sono alternative per l'azienda del fotovoltaico di Terranuova Bracciolini
Per la Fimer, l'azienda del fotovoltaico di Terranuova Bracciolini é arrivato il giorno della verità: fallimento o cessione a McLaren. Oggi, mercoledì 3 maggio alle 13, udienza al tribunale di Arezzo. In programma la revoca del concordato: non ci sono più le condizioni finanziarie ed economiche per tenere aperta la procedura nei termini attuali. Fimer sta esaurendo le risorse.
Il bivio pertanto è questo: il default su istanza di un creditore o della procura oppure il passaggio di proprietà ad un compratore che c'è ed è pronto ad investire per il rilancio. McLaren appunto. Ma la società che fa capo alla famiglia Carzaniga fino all'ultimo ha tenuto un atteggiamento ostile nella trattativa con l'azienda inglese ritenendo evidentemente non soddisfacente quanto messo sul piatto.
Preoccupazione per i 280 lavoratori diretti e per l'indotto. Mobilitazione tra sindacato e istituzioni. Previsioni impossibili sull'esito della giornata. C'è chi spera in un accordo in extremis con l'offerta di McLaren che alla fine possa trovare accoglimento.
Intanto emerge che una cordata italiana si era fatta avanti per Fimer, ma la proposta non si è fatta largo con concretezza. Il gruppo di imprenditori guidato da Andrea Mattarelli è rimasto fuori ma non è escluso che in caso di epilogo non favorevole dell'operazione in corso possa anche riproporsi.
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