Ripulitura di Porta Brandeburgo più difficile del previsto
La polizia ha arrestato 14 persone e avviato un'indagine per "danneggiamento doloso"
Finora non è riuscita la ripulitura delle colonne della Porta di Brandeburgo imbrattata domenica scorsa da attivisti climatici del movimento "Ultima Generazione". Lo segnala il sito del quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz) ricordando che i militanti ecologisti avevano spruzzato con estintori vernice particolarmente indelebile su tutte le sei porose colonne del simbolo di Berlino quale capitale della Germania. Per arrivare più in alto, i militanti avevano noleggiato anche un "banco elevatore", precisa il sito ricordando che la polizia ha arrestato 14 persone e avviato un'indagine per "danneggiamento doloso". "A quanto pare gli attivisti (...) hanno deliberatamente utilizzato una sostanza difficile da rimuovere. È vero che l'80% della vernice è stato rimosso finora dalla ditta che da anni si occupa della pulizia del cancello", e "i due metri inferiori dei pilastri hanno potuto essere puliti rapidamente perché dotati di una protezione contro i graffiti. Ma il piano di pulire il cancello entro mercoledì scorso è fallito", scrive la Faz. "Gli esperti non sono ancora riusciti a determinare la sostanza della vernice", tendente all'arancione, "che viene attualmente analizzata in laboratorio. Poi un'altra ditta dovrà scioglierla dai pori dell'arenaria" di cui sono fatte le colonne della porta sovrastata dall'iconica quadriga, viene aggiunto sottolineando che "la pulizia sarà molto più costosa del previsto" e "la somma di 35.000 euro inizialmente indicata non sarà sufficiente".
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