Durante le stagioni più fredde gli stivali sono davvero fondamentali
Bisogna privilegiare il più possibile fibre naturali
Stivali, che passione! Durante le stagioni più fredde, gli stivali sono davvero fondamentali per completare i più disparati outfit, da una giornata di lavoro fino a una serata elegante. Eppure, anche nella scelta di queste calzature dobbiamo prestare attenzione all’ambiente. Come? Non solo evitando di cavalcare i trend della fast fashion, con stili e prodotti che non superano una stagione, ma anche scegliendo modelli a basso impatto ambientale.Ma come riconoscerli, quali caratteristiche deve avere uno stivale amico dell’ambiente? Bisogna privilegiare il più possibile fibre naturali – meglio biologiche – oppure di riciclo, da marchi che hanno fatto della sostenibilità e del risparmio delle risorse la loro vocazione. Per questo, ho deciso di presentarvi alcune proposte.
Uno stivale per tutti i giorni, da El Naturalista
Nella scarpiera non deve mai mancare uno stivale per l’utilizzo quotidiano, magari dal tacco ridotto e largo, affinché sia comodo da indossare per molte ore. Ed è meglio scegliere modelli che abbinano fibre naturali a pelle sottoposta a concia vegetale, per ottenere il minor impatto ambientale possibile.Sì, come ho avuto modo di spiegare sempre qui su Ecocentrica, la pelle vera conciata al vegetale è più sostenibile rispetto alla simil-pelle, quella che impropriamente viene chiamata “ecopelle”. Non solo si riutilizza la pelle proveniente da altre realtà produttive, ovvero uno scarto, ma la concia al vegetale non rilascia sostanze inquinanti nell’ambiente e riduce notevolmente il consumo di acqua ed energia. Ancora, una pelle di qualità dura per anni e non c’è moda più sostenibile di quella che supera i trend del momento. Questo, ovviamente, al netto delle legittime questioni etiche, per chi non vuole indossare derivati animali.
Con gli stivali Ticino, El Naturalista propone una soluzione davvero a basso impatto. Realizzati in pelle conciata al vegetale, questi stivali sono completati con gomma naturale e riciclata, poliestere riciclato e fibra di bambù. E anche la cerniera laterale è completamente di recupero, per ridurne ulteriormente l’impatto ambientale. Dal tacco basso e comodo, sono l’ideale per la vita di tutti i giorni.Gli stivali Ticino sono in vendita sul sito ufficiale a 175 euro.
Gli stivali più sostenibili? Quelli “on-demand”, da Alohas
Da qualche tempo a questa parte, diverse aziende della moda più sostenibile stanno modificando il loro modello di business. Da una produzione a monte, con il rischio di ritrovarsi con dell’inquinante invenduto, si passa alla filosofia dell’on-demand: i capi vengono prodotti solo dopo l’effettivo acquisto.Ed è questo il modello che ha scelto Alohas per la gran parte dei suoi stivali: prodotti artigianalmente da una filiera locale nei pressi di Barcellona, queste calzature vengono realizzate solo dopo il pagamento dell’ordine. Si evitano così gli sprechi di materiali preziosi e, soprattutto, di immettere sul mercato prodotti che rischiano di non essere venduti. Anche in questo caso, l’azienda predilige la concia al vegetale e, quando possibile, l’uso di materiali naturali – come il sughero – o di riciclo.Nell’immagine trovate il modello East, in elegante pelle chiara. Lo si trova sul sito di Alohas a un prezzo di 340 euro.
Anche gli anfibi vanno di moda, purché più sostenibili
Da calzatura da lavoro a simbolo della ribellione giovanile, fino a diventare accessorio di moda. Gli anfibi sono passati per le più svariate rivoluzioni e oggi vengono abbinati in modo assolutamente originale, sia in outfit più casual che in altri più seri. Anche in questo caso, però, è necessario verificare come siano prodotti.Con il modello Gioele, Bally propone degli anfibi maggiormente attenti alle esigenze dell’ambiente. Realizzati in pelle conciata al vegetale e tessuto in poliestere riciclato, prevedono inserti in gomma e una stampa camouflage. E sono progettati per durare, così da superare le mode del momento e garantire molti anni di utilizzo.Gli anfibi Gioele si trovano sullo store Bally a un prezzo di 364 euro.
Gli stivali stringati riciclati, da Lizé Natural Clothing
Infine, uno sguardo anche agli stivali stringati, perfetti per outfit originali, eccentrici e giovani. Meglio se realizzati con fibre naturali e materiali riciclati, per ridurne il più possibile l’impatto ambientale.Lizé Natural Clothing propone nel suo catalogo gli stivali Pandora, realizzati non solo in pelle con concia vegetale, ma anche con un processo produttivo privo di sostanze chimiche aggiunte. Questa scelta permette di garantire la massima traspirabilità al piene e alla gamba durante l’utilizzo, evitando non solo il rischio di micosi, ma anche cattivi odori. La morbida fodera interna, invece, viene ricavata dal riciclo delle bottiglie di plastica PET.Lo stivale è disponibile sullo store ufficiale a 189.90 euro.
In definitiva, per non rinunciare alla passione per gli stivali e rispettare l’ambiente, basta scegliere i modelli giusti: fibre vegetali, pelle conciata al vegetale, materiali di riciclo. E, naturalmente, stivali che durino: la moda più rispettosa è quella che dura negli anni.I contenuti di questo post non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale.Le aziende e i prodotti segnalati sono stati recensiti di mia iniziativa e in base ai miei gusti e valori.
Tessa Gelisio
Commenta per primo.