Addio reddito di cittadinanza, oggi parte l'Assegno di inclusione: respinto il 26% delle domande
Più stringenti le regole di assegnazione
Ventisei gennaio, è il caso di scriverlo per esteso. Perché va definitivamente in soffitta il Reddito di cittadinanza, punta della battaglia per l'equità sociale e contro la povertà del MoVimento 5 Stelle, e viene ufficialmente sostituito dall'Assegno di inclusione varato da governo Meloni. Più stringenti i criteri di assegnazione, se è vero che il 26% delle domande è stato respinto dall'Inps. Da venerdì 26 quasi 300 mila famiglie italiane riceveranno i sussidio. Ecco le cose da sapere su questa nuova misura.
L'importo medio e il supplemento di istruttoria
L'importo medio del nuovo Assegno di inclusione è di 645,84 euro. Sono state accolte dall'Inps finora 287.794 domande, ne sono state respinte 117.461, verranno sottoposte a ulteriore istruttoria da parte dell'Inps altre 12.222. Le principali cause di bocciatura sono l'aver superato il tetto massimo di Dsu, il non aver dichiarato un'attività lavorativa esistente e l'aver comunque superato le soglie di reddito. Le prossime domande, se accettate, vedranno il pagamento dell'Assegno dal prossimo 15 febbraio o comunque entro 60 giorni dall'accettazione.
Come viene notificato il pagamento
Coloro che hanno avuto "luce verde" dell'Inps per ricevere l'Assegno di inclusione riceveranno un sms con la notifica dell'esito positivo e l'invito a recarsi ad un ufficio delle Poste per ritirare la Cara di inclusione su cui troveranno accreditato l'importo da utilizzare.
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