In Umbria preoccupano i furti nelle abitazioni e la criminalità minorile
Sono diminuiti i reati di stalking, pedofilia e pornografia
Sergio Sottani, procuratore generale presso la Corte d’appello, in un’anteprima di quello che dirà nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario previsto per domani, sabato 27 gennaio, ha fatto il punto sulla criminalità in Umbria. I furti nelle abitazioni sono i reati con la maggior incidenza nella Regione, seguono droga e criminalità economica. Non si registra il radicamento della criminalità organizzata, ma i reati fiscali ed economici rivelano interessi della malavita organizzata, sempre più a stretto contatto con quella che è chiamata criminalità etnica che si è spartita alcuni settori come droga, prostituzione e anche gli interessi nell’edilizia. Sono diminuiti i reati di stalking, pedofilia e pornografia, mentre sono aumentati i delitti contro la libertà sessuale. Preoccupa il dato della criminalità minorile dove spiccano i delitti contro l’incolumità personale, ed in particolare le lesioni personali e i furti. Rimangono stazionarie le risse, mentre sono numerosi i delitti di spaccio di sostanze stupefacenti che continuano a suscitare allarme, anche in quanto ulteriormente criminogeni: il consumo di sostanze fa da sfondo, infatti, a molti reati, soprattutto contro la persona e il patrimonio ha concluso Sottani.
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