Centoventiquattro studenti in vasca per il progetto “Tutti in piscina”
Il Palazzetto del Nuoto ha ospitato la seconda edizione del percorso didattico scolastico
Centoventiquattro bambini e bambine delle scuole primarie in vasca per il progetto “Tutti in piscina”. Il Palazzetto del Nuoto ha ospitato la seconda edizione di un percorso didattico che ha rinnovato la collaborazione tra Ufficio Educazione Fisica e Sportiva di Arezzo, Comune di Arezzo e Chimera Nuoto con l’obiettivo di insegnare agli studenti a galleggiare e ad acquisire le tecniche fondamentali del nuoto, arrivando a sviluppare autonomia e sicurezza in acqua profonda. L’iniziativa ha registrato la partecipazione di cinque classi di diversi istituti cittadini che hanno colto il valore formativo della proposta per promuovere e sostenere la partecipazione delle giovani generazioni allo sport del nuoto e che sono state coinvolte in cicli di sette lezioni tenute dagli istruttori Luca Cicogni, Francesco Salvini, Martina Taffini e Sabrina Verdi, con il coordinamento del direttore sportivo Marco Magara.
Il metodo di insegnamento proposto dalla Chimera Nuoto è strutturato secondo i principi della “pedagogia dell’azione in azione” attraverso la quale gli istruttori assegnano compiti motori acquatici in grado di trasformare il funzionamento degli allievi, rimuovendo gli ostacoli che ne impediscono la progressione. Il bilancio conclusivo è particolarmente positivo anche per i bambini alle prime esperienze in piscina che, al termine del percorso, sono stati capaci di galleggiare, effettuare i primi spostamenti e migliorare le generali capacità natatorie, gettando le basi per un percorso di apprendimento che potrà ora proseguire nei corsi pomeridiani della scuola nuoto. «“Tutti in piscina” - commenta Magara, - è un percorso orientato a sviluppare una progettualità costante e continuativa del Palazzetto del Nuoto rivolta alle scuole, con metodologie che permettono di vivere con serenità l’acqua alta anche a bambini senza pregresse esperienze in piscina. La prospettiva è di consolidare questo progetto anche per le prossime stagioni e, soprattutto, di coinvolgere un numero sempre maggiore di classi per andare così a coprire l’intero anno scolastico».
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