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Arezzo, dà in escandescenza dentro l'auto della Polizia: calci e pugni al finestrino

Il ragazzo era stato fermato per un controllo dopo la chiamata al 113 da parte di un taxista

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La Polizia di Stato di Arezzo, nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di prevenzione attuata con mirati servizi di controllo del territorio in occasione dei fine settimana, ha proceduto all’arresto di un soggetto resosi responsabile di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.

Nella nottata di sabato scorso, 26 maggio, verso le 4:30, personale della squadra Volanti, trovatosi a transitare nei pressi della Stazione F.S., notava la richiesta di aiuto di un tassista intento a discutere con un gruppo di ragazzi che volevano accedere al suo veicolo.

All’arrivo degli operatori, la maggior parte di loro si dava alla fuga, mentre un soggetto in particolare, all’atto delle formalità necessarie per la sua identificazione, non forniva collaborazione, opponendo resistenza all’attività di servizio e finendo per scagliarsi violentemente contro i poliziotti.

L’uomo veniva condotto con difficoltà all’interno dell’autovettura di servizio e da qui cominciava a dare in escandescenza colpendo il finestrino con calci a piedi uniti e ripetute testate. Durante queste fasi concitate e in particolare nel tentativo di evitare che lo stesso si desse alla fuga dopo che era riuscito addirittura ad infrangere il finestrino posteriore i 4 operatori venivano più volte colpiti con calci e pugni e uno di loro si feriva con i vetri acuminati del deflettore.

Riusciti finalmente ad immobilizzarlo, l’uomo veniva trasportato presso gli uffici della Questura per essere sottoposto a fotosegnalamento al fine della sua compiuta identificazione e tratto in arresto per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale nonché danneggiamento aggravato.

I 4 operatori ricorrevano successivamente alle cure dei sanitari: ad uno di loro veniva riscontrata una probabile infrazione di una costa con prognosi di 20 giorni, agli altri tre venivano riscontrate lesioni guaribili in 7 giorni.

Nel giudizio per direttissima, svoltosi questa mattina, veniva convalidato l’arresto con l’applicazione del divieto di dimora nella Provincia di Arezzo.

Redazione
© Riproduzione riservata
27/05/2024 21:59:31


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