Gli americani innamorati di Anghiari e lo consigliano tra i 12 borghi più belli da visitare
La Patria di Baldaccio nella rivista specializzata Travel + Leisure: diversi gli aspetti valutati
Gli americani innamorati di Anghiari e lo consigliano tra i 12 borghi più belli da visitare. Importante riconoscimento per la patria di Baldaccio da parte della rivista specializzata Travel + Leisure che ha pubblicato una lista di 12 piccoli borghi da visitare; non si tratta di una classifica, bensì di un suggerimento. Se dal punto di vista strettamente turistico spicca Porto Venere in Liguria, Anghiari è la meta ideale per gli appassionati di storia: Treia, nelle Marche, è invece la perla nascosta sottovalutata; Brisighella, in Emilia Romagna, è quella ideale per i buon gustai mentre la migliore spiaggia si trova a San Vito Lo Capo in Sicilia. Un equilibrio perfetto e Anghiari strizza gli occhi al popolo americano che sta tornando un po’ in tutta la Valtiberina. La rivista specializzata Travel + Leisure, infatti, ha tenuto in considerazione vari aspetti tra cui la storia, i panorami immersi nella natura e una popolazione inferiore ai 10mila abitanti. “E’ una cosa che ci fa particolarmente piacere – commenta il sindaco di Anghiari, Alessandro Polcri – essere inseriti in una rivista che fa riferimento al turismo di piacere, dunque la possibilità di visitare alcuni dei borghi più autentici dell’Italia e possiamo tranquillamente dire che Anghiari si sta affermando in questo asset che non è il turismo di massa, perché il nostro Comune non può puntare in termini di presenze di far crescere il volume perché il numero di strutture e affittacamere è contenuto, però cerchiamo nel tempo di rafforzare quella che è la qualità delle presenze di turismo nel nostro territorio. Non è un caso che Anghiari è uno dei pochi Comuni della provincia di Arezzo che ha un tempo medio di pernottamento di quasi 4 giorni: questo è significativo, non c’è il mordi e fuggi; non ci sono i grandi numeri, questo ce lo dobbiamo dire però sta crescendo anche quella prospettiva legata ad un borgo che non è solo bello da vedere ma anche autentico e vivo. Nel senso che esprime ancora una ricchezza fatta anche di eventi, di cultura soprattutto di spessore che creano un grande interesse tra la gente, soprattutto tra gli stranieri. In più, alcuni di questi stranieri, vivono ad Anghiari e nel tempo hanno acquistato delle abitazioni: questo è un ulteriore elemento che accompagna e rafforza questo messaggio. L’obiettivo che ci daremo per i prossimi anni, in collaborazione con le strutture, è quello di investire sempre più sulla qualità e non sulla quantità perché non ci interessano i grandi numeri e soprattutto rafforzare il numero degli eventi durante tutto l’arco dell’anno: questo per contribuire a dare un’immagine fresca, vitale e contemporanea di Anghiari. Cercheremo di focalizzare l’attenzione sempre più sul tema dei Cammini di Francesco – conclude - questo è un turismo che può sembrare dei piccoli numeri, ma che in realtà assorbe un grande interesse soprattutto tra chi vuole conoscere un territorio”.
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