Ottobre Rosa, mese della prevenzione contro i tumori al seno
Le iniziative ad Arezzo e in Valdarno
Una “Camminata Notturna in Rosa” (15 ottobre) ad Arezzo e un Open Day per ricordare l’importanza della prevenzione del tumore al seno. Il primo Open Day si terrà sabato 5 ottobre a Montevarchi presso il Palazzo del Podestà in due fasce orarie, mattutina e pomeridiana (10-13 e 16-19), in collaborazione con il Comune di Montevarchi, la Commissione Pari Opportunità e l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (ANDOS OdV) Comitato del Valdarno aretino. Il secondo Open Day è fissato per venerdì 19 ottobre presso la Unità Operativa Dipartimentale di Senologia dell’Ospedale San Donato di Arezzo (retro palazzina Calcit dalle 9 alle 12) promossa in collaborazione con il Gom (Gruppo Oncologico Multidisciplinare) del tumore al seno, con l’obiettivo di sensibilizzare le donne sull’importanza dell’autoesame del seno, appropriatezza nel richiedere esami diagnostici di prevenzione, adesione allo screening mammografico.
Nel 2023 in Italia sono stati diagnosticati 55.900 nuovi casi di tumore al seno. Si tratta della neoplasia più frequente nel genere femminile in tutte le fasce di età.
«Nella nostra provincia ogni anno vengono diagnosticati circa 350 tumori al seno, in media quasi uno al giorno. La prevenzione è pertanto fondamentale per ridurre la mortalità del tumore al seno e ottenere una migliore qualità di vita – spiega il dr. Giovanni Angiolucci Direttore UOSD Diagnostica Senologica San Donato Arezzo –. Per le donne in età compresa fra i 45 e i 74 anni si raccomanda l’adesione allo screening mammografico. È, infatti, dimostrato che la diagnosi precoce riduce la mortalità per tumore al seno. Inoltre, l’autoesame del seno, per le donne di ogni età ma soprattutto in quelle giovani al di sotto dei 40 anni, può essere considerato quasi al pari delle tradizionali metodiche diagnostiche. Voglio, però, sottolineare che l’ecografia è un esame complementare alla mammografia e non è da impiegarsi come test diagnostico di screening nelle donne asintomatiche. L’autoesame rimane, quindi, la prima strada da percorrere e da impiegare nel periodo intercorrente fra uno screening e l’altro. Nel caso di sintomi, e mi riferisco ad esempio al nodulo clinicamente apprezzabile o una secrezione sospetta dal capezzolo, le donne dovranno rivolgersi al proprio medico di medicina generale che valuterà se è il caso di prescrivere approfondimenti diagnostici».
«Accanto ai progressi della diagnostica - spiega la dr.ssa Simona Scali Direttrice UOSD Oncologia Ospedale Valdarno - occorre sottolineare anche quelli terapeutici che hanno contribuito sostanzialmente a migliorare la sopravvivenza delle nostre pazienti, riducendo la mortalità per tumore al seno di un ulteriore 6% nel 2020 rispetto al 2015».
«L'aumento dei tumori in genere è in continua crescita a livello mondiale - spiega la dr.ssa Simonetta Magnanini responsabile UOS Oncologia senologica San Donato -. Gli stili di vita incidono nell'esordio dei tumori e uno stile di vita corretto permette di ridurne l'incidenza del 40%. Fumo, alcol, alimentazione, sedentarietà e obesità sono tutti fattori di rischio. Ormai l'incidenza di tumori al seno, considerata massima fra i 50 e i 69 anni, sta interessando anche donne più giovani e in questo incidono sicuramente gli stili di vita. Su base regionale e nazionale la sopravvivenza a 5 anni dall'intervento per tumore alla mammella è intorno al 90% ».
Il 15 ottobre si terrà la “Camminata Notturna in Rosa” nel Parco Giotto di Arezzo per sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione. Organizzata da Calcit Arezzo con il patrocinio della Asl Tse e l’associazione “A piede libero”, il ritrovo sarà alle 20,45 per una camminata libera gratuita aperta a tutti che si snoderà su circa 5 chilometri di percorso urbano (per info 328 6216604).
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