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Dagli studenti dell’ITIS una brochure informativa per i pazienti oncologici

La grafica elaborata dagli studenti per informare sulla importanza delle vaccinazioni

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Una brochure per informare i pazienti, che ogni giorno varcano la soglia del reparto di Oncologia, sull’importanza di sottoporsi alla vaccinazione contro covid, virus influenzale e non solo. Realizzata dagli studenti della 5°ABS a indirizzo biotecnologico sanitario dell’Itis Galileo Galilei di Arezzo nell’ambito del Progetto Giona 2024 per la promozione della salute, la brochure informativa è stata pubblicata grazie al contributo di Calcit Arezzo. In tutto 200 copie da distribuire ai pazienti del Reparto di Oncologia dell’ospedale San Donato.

«L’idea di realizzare la brochure – spiega Aniello Buccino, Responsabile Educazione alla Salute
- Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie, della Riabilitazione e della Prevenzione Asl Tse – è arrivata in seguito ad un incontro che abbiamo fatto con i ragazzi sull’importanza della vaccinazione nei pazienti oncologici. Sono stati i ragazzi, sotto la guida del prof. Roberto Del Gamba, a realizzare la grafica delle brochure che oggi sono state consegnate all’Oncologia per la successiva distribuzione ai pazienti. È un messaggio forte quello che, attraverso questo foglio informativo, i ragazzi e le ragazze dell’Itis rivolgono ai pazienti oncologici. Un gesto dal valore simbolico ma molto importante: i giovani che si mettono a disposizione della popolazione e dei pazienti più fragili».

«Ringrazio gli studenti per la sensibilità e l’interesse mostrato verso le persone più fragili. Il loro gesto ha un significato importante - dichiara il dr. Carlo Milandri, Direttore UOC Oncologia Medica Ospedale San Donato Arezzo - Purtroppo ci sono ancora pazienti che sono restii all’idea di sottoporsi a vaccinazione per proteggersi dalle complicanze legate a patogeni diffusi, stagionali e non quali, ad esempio, l’influenza, il covid o l’herpes zoster. È, invece, fondamentale cercare di prevenire queste infezioni, soprattutto per quelle persone la cui fragilità è dovuta alla malattia e alle terapie cui si sottopongono e che risultano maggiormente esposte a complicanze infettive, in quanto il loro sistema immunitario presenta ridotte capacità di risposta agli agenti infettivi».

I pazienti oncologici potranno sottoporsi a vaccinazione all’interno dell’ambulatorio intraospedaliero (presso Malattie Infettive) aperto nel luglio scorso all’Ospedale San Donato, senza doversi spostare nei vari punti vaccinali della città e della provincia. La prenotazione della prima visita presso l'ambulatorio vaccinale verrà effettuata direttamente dal reparto che ha in cura il paziente favorendo in tal modo l'accesso ai programmi di prevenzione. Un Punto Vaccinale che l’Unità Funzionale di Igiene Pubblica e Nutrizione in collaborazione con il reparto di Malattie Infettive ha avviato dal luglio scorso per facilitare la vaccinazione di coloro che vengono in ospedale per sottoporsi a terapie e controlli.

«Le vaccinazioni giovano alle persone di tutte le età e condizioni – spiega la dr.ssa Elena De Sanctis, Direttrice UOC Igiene e Sanità Pubblica Area Est e Responsabile Rete Vaccinazioni e Raccordo con Cure primarie Asl Toscana Sud Est - ma diventano particolarmente importanti per i soggetti fragili ed immunocompromessi. Ministero della Salute e Regione Toscana hanno individuato una serie di vaccinazioni specifiche per ciascuna patologia. Per ogni paziente che giunge in ambulatorio verrà quindi predisposto un programma vaccinale individuale sulla base delle raccomandazioni ufficiali».

«L’ambulatorio – conclude De Sanctis - è pensato per offrire al paziente un percorso più agevole in linea con le sue sue esigenze, aumentando al contempo l’adesione al programma vaccinale. Il tipo di vaccinazione è basato su un programma individuale che tiene conto delle patologie e delle condizioni individuali. I vaccini somministrati più frequentemente sono quelli per lo pneumococco, l'herpes zoster, le meningiti meningococciche, l'Haemophilus influenzae, il morbillo, parotite e rosolia oltre ovviamente covid ed influenza durante la stagione invernale».

Redazione
© Riproduzione riservata
31/10/2024 17:30:31


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