Taglio dell’Irpef per i redditi medi: quanto guadagnerebbero i lavoratori dipendenti
Il governo è al lavoro per tagliare la seconda aliquota che al momento è al 35%
Fino ad ora la classe media è stata quella più penalizzata. I ritocchi alle aliquote fiscali, il taglio del cuneo e i bonus introdotti dai vari governi che si sono susseguiti alla guida dell’Italia hanno sempre privilegiato i redditi più bassi e quelli più alti. L’esecutivo di Giorgia Meloni prova a correre ai ripari. L’idea (obiettivo) è di abbassare la seconda aliquota Irpef attualmente al 35% per portarla al 34 o al 33%. Ovviamente bisogna fare i conti con la mancanza di risorse e dunque è ancora presto per dire se il taglio se ci sarà ed eventualmente di quanto sarà.
La Fondazione nazionale dei commercialisti ha provato però a calcolare l’impatto dei due scenari sul reddito dei lavoratori dipendenti. Se l’aliquota calasse di 1 punto percentuale (dunque dal 35 al 34%) %, i dipendenti con uno stipendio lordo di 40mila euro annui otterrebbero un risparmio sull’Irpef (e quindi un guadagno in busta paga) di 543 euro su base annua. Con una riduzione più incisiva (dunque un taglio al 33%) il risparmio per i dipendenti con reddito lordo di 40mila euro aumenterebbe a 627 euro annui.
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