“Somministrazione farmaci. Per favore non interrompere”
Consegnate le nuove pettorine al personale infermieristico dell’Asl Tse
“Somministrazione farmaci. Per favore non interrompere”. È questo il messaggio che compare sulle nuove pettorine di colore rosso che il personale infermieristico dell’Asl Toscana sud est indosserà durante la delicata fase della somministrazione delle terapie alle persone assistite. Il messaggio mira a richiedere la collaborazione delle persone, dei loro familiari e delle altre figure professionali, per consentire agli infermieri e alle infermiere di compiere l’attività con la maggior sicurezza possibile. Le nuove pettorine sono state già consegnate nei moduli assistenziali di degenza di Arezzo, Grosseto e Siena, insieme ai poster informativi per spiegare lo scopo dell’utilizzo e sottolineando come, durante la somministrazione della terapia, tutto il resto del personale, anche se non visibilmente presente, è a disposizione per rispondere alle richieste di pazienti e parenti. In caso di emergenze, invece, anche chi in quel momento indossa la pettorina rossa terminerà le sue attività per intervenire con immediatezza.
La somministrazione della terapia è un processo complesso che comprende più fasi. In particolare, numerosi studi nazionali e internazionali dimostrano che l’interruzione dell’infermiere durante la preparazione e la somministrazione della terapia farmacologica può rappresentare un fattore di rischio rilevante.
«Durante la preparazione e la somministrazione della terapia, il personale infermieristico viene spesso interrotto e questo rappresenta una possibile fonte di distrazione e di errore – sottolinea la direttrice del Dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche dell’Asl Tse, Vianella Agostinelli – Nell’ottica di migliorare la sicurezza delle persone assistite e dei professionisti, sono state implementate diverse strategie, tra cui la nuova pettorina di colore rosso che il personale indosserà durante queste delicate fasi del lavoro. Ringrazio fin da ora per la collaborazione, sempre preziosa, delle persone assistite e dei loro familiari e caregiver».
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