L'Arte Presepiale si conferma protagonista del periodo natalizio in Valtiberina
Molto bene la Mostra Presepiale di Sansepolcro e i Presepi Viventi di Gricignano e Le Ville
Sansepolcro e tutta la Valtiberina si confermano un territorio dove il Presepe è l’indiscusso protagonista del periodo natalizio. La Mostra di Arte Presepiale Città di Sansepolcro, arrivata alla sua quinta edizione, ha totalizzato numeri da record, cosi come il Presente Vivente di Gricignano e quello della frazione Le Ville nel comune di Monterchi. Bene anche il Presepe di Porta Romana, quello del Melello, realizzato dall’artista Roberto Biagioli e quello particolare di Anghiari. Anche nella parte umbra molto bene la Mostra Presepiale di Città di Castello e il Presepe Vivente a Celalba di San Giustino. Oltre a quelli citati, che sono i più conosciuti, tra piccoli e grandi, sono state molte altre le rappresentazioni presepiale realizzate nella valle bagnata dal Tevere. Un terreno fertile come questo, fa capire come il progetto tosco/umbro della “Valle dei Presepi”, presentato dall’Accademia Enogastronomica della Valtiberina e sostenuto dal sindaco di Sansepolcro Fabrizio Innocenti, persona che ama la cultura, la storia, le tradizioni ma soprattutto questa antica arte, non è più rinviabile. Il territorio potrebbe avere grandi ricadute economiche e turistiche, proponendo ai Tour Operator dei pacchetti da abbinare alla Città del Natale di Arezzo o a coloro che organizzano gite per visitare le città ad alta vocazione presepiale come Gubbio e Assisi. Se vogliamo avere un turismo “vero” e non il classico “mordi e fuggi” é necessario mettere in rete una valle – dichiara il direttivo dell’Accademia – lavorare sodo, evitando i soliti piagnistei e polemiche strumentali. A nostro parere questo Natale – continua l’Accademia - non è stato solo un momento di celebrazione, ma un’occasione per riflettere sul futuro del nostro territorio e su come cultura, tradizione e innovazione possano intrecciarsi in una strategia a lungo termine. Le basi sono state gettate: il 2025 sarà l’anno per consolidare questa visione e portare la Valtiberina sempre più al centro della scena turistica e culturale del centro Italia, ma per fare questo serve programmazione e non improvvisazione.
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