Ex prete umbro condannato a un anno mezzo per prostituzione minorile

L’uomo di chiesa era accusato di aver offerto soldi e regali in cambio di sesso a due fratelli
Un ex religioso che nel 2020 venne beccato a Ponte San Giovanni perché accusato di adescare ragazzini minorenni é sttao condannato a un anno e mezzo di reclusione. Secondo l’accusa, l’ex prete, che aveva lasciato gli abiti talari in seguito a una sospensione a divinis e continuava lo stesso a indossarli, “si era mostrato anche completamente nudo nella propria abitazione in cui aveva fatto dormire i due minori con la scusa di aiutarlo per l'assistenza nei movimenti durante la notte”. Poi il giorno dopo, mentre con i due ragazzi camminava Ponte San Giovanni, lo avevano visto alcune mamme che già lo avevano notato fuori dalla scuola e si erano insospettite, tanto da far circolare un alert nelle chat dei genitori, e avevano chiamato i carabinieri. Era così emerso che l’ex religioso 76enne, aveva anche video “raffiguranti giovanissimi intenti a consumare rapporti sessuali, verosimilmente reperiti tramite il suo account Facebook con cui partecipava a chat di gruppo preordinate alla diffusione dei contenuti pedopornografici”. Per lui il pm aveva chiesto una condanna a due anni e tre mesi. L’avvocato, Luca Gentili (foto), che lo difendeva, annuncia: “Attenderò la sentenza preannunciando ovviamente l’appello: molti, troppi sono i lati oscuri di questa accusa voluta a furor di popolo. Nessuna misura cautelare era stata all’epoca richiesta segno che non ci fossero così gravi indizi di colpevolezza e neanche le persone offese si sono costituite parte civile. Ma il clamore suscitato dalla presenza di quest’uomo nella frazione di ponte San Giovanni ha sicuramente contribuito negativamente alla ricostruzione dei fatti”.
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