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Dal 26 al 28 aprile a Città di Castello torna Only Wine Festival

E da parte del sindaco Luca Secondi la provocazione con l'invito a Trump

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Si è svolta oggi, presso la Sala Cavour del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, la conferenza stampa ufficiale di presentazione della XII edizione di Only Wine, il Salone dei Giovani Produttori e delle Piccole Cantine che si prepara a tornare a Città di Castello dal 26 al 28 aprile 2025.

Un momento di incontro denso di contenuti e visioni, aperto dai saluti istituzionali del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle ForesteFrancesco Lollobrigida, che ha sottolineato l’importanza strategica del comparto vitivinicolo come espressione identitaria dell’Italia, non solo sotto il profilo economico, ma anche culturale:
«Questa è un’iniziativa di grande valore, un’occasione straordinaria che permette a tante piccole cantine – piccole nelle dimensioni ma grandi nella qualità e nel valore del prodotto che offrono – di farsi conoscere, di presentarsi al pubblico e di fare impresa con l’orgoglio di chi sa di creare qualcosa di buono e di bello. C’è tanta energia, tanta passione, tanta voglia di costruire>>.

Si è aperto il dibattito con il contributo di Massimiliano Cattozzi, Responsabile della Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo, main sponsor e partner dell’iniziativa, che ha ribadito l’impegno concreto del gruppo bancario nel supportare le imprese agricole e vitivinicole dichiarando:

«Siamo fortemente impegnati nel costruire il futuro delle imprese agroalimentari italiane, con particolare attenzione al settore del vino, avendo sostenuto come Direzione Agribusiness – rete nazionale interamente dedicata all’agroalimentare nell’ambito della Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese - quasi 7 miliardi di euro di investimenti a medio-lungo dal 2021 per competitività, trasformazione sostenibile e internazionalizzazione. Tutto questo ci ha spinto a rinnovare la collaborazione con Only Wine, manifestazione impegnata nel valorizzare tanti giovani imprenditori oltre che piccole e medie aziende capaci di rafforzare ulteriormente il comparto del vino, pilastro del Made in Italy.»

A prendere la parola è stato poi Sandro Camilli, Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, partner storico di Only Wine, che ha offerto una riflessione lucida sull’evoluzione del mondo del vino:

«Il vino, oggi, non è più solo un prodotto agricolo, ma un simbolo culturale, una forma di racconto del territorio e dell’identità. Only Wine, in questo senso, è un palcoscenico necessario. Per i giovani produttori, è l’occasione di raccontarsi, di crescere e di confrontarsi. E per il pubblico, è una finestra su una nuova generazione di vignaioli, capace di coniugare tradizione e innovazione, qualità e visione. Come AIS, non possiamo che sostenere con forza manifestazioni come questa a partire dalla selezione dei partecipanti.»

Anche il Sindaco di Città di Castello, Luca Secondi e l’Assessora a Turismo Letizia Guerri hanno evidenziato quanto l’evento sia ormai parte integrante dell’identità culturale della città, un appuntamento capace di generare valore e attrattività, non solo in termini turistici, ma anche economici: « Only Wine si è ritagliata, edizione dopo edizione, un ruolo di primo piano nel panorama nazionale ed internazionale del settore e non solo, diventando la manifestazione traino e immagine di una identità territoriale, quella altotiberina, e di Città di Castello in particolare, che hanno sposato fin da subito i valori di sostenibilità e produzioni eco-compatibili della formula che la rendono unica. La città di Alberto Burri e dei maestri del Rinascimento è pronta ad accogliere i visitatori che quest’anno nei giorni della rassegna avranno la straordinaria opportunità artistico-culturale rappresentata dalla mostra “METALLICA. Scultura in Italia 1947- 2025”, Città di Castello, Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, 30 marzo – 29 giugno 2025”, che ospita il “gotha” della scultura, i maestri dell’uso del metallo, nelle quindici sale rinascimentali del Palazzo che domina il suggestivo giardino dove sono ubicati parte degli stand. Se anche il presidente Trump venisse ad Only Wine e a Città di Castello, per vedere la bellezza della arte e cultura che esprimono, se ne innamorerebbe”.

Un pensiero condiviso anche da Andrea Castellani, ideatore e Project Manager di Only Wine, che ha dichiarato: «Quello che ci guida da dodici anni è la volontà di dare spazio ai talenti, alle idee, all’energia dei giovani produttori. Only Wine è nato per essere una vetrina, ma è diventato molto di più: una comunità, un laboratorio, un percorso condiviso. Quest’anno allarghiamo lo sguardo, con nuove collaborazioni e l’ingresso di produttori internazionali provenienti da oltre Oceano, ma il cuore resta lo stesso: ascoltare il territorio e dare voce a chi ci crede davvero.»

«Only Wine è un progetto che dà valore ai territori e alle persone che li raccontano attraverso il vino - prosegue Francesco Saverio Russo, Wine Blogger e selezionatore ufficiale della manifestazione - Ogni anno è un viaggio tra storie, scelte coraggiose e tanta qualità. Per chi, come me, ha il privilegio di selezionare le realtà vitivinicole, è un’occasione di confronto costante con il meglio della nuova viticoltura italiana.»

A far da eco agli interventi anche gli altri partecipanti: Mirco Rinaldi, Presidente del GAL Alta Umbria; Pietro Marchi, Presidente dell’Associazione Italiana Sommelier Umbria; Chiara Giorleo, critica enogastronomica Dip WSET, e Tiziana Croci, Delegata AIS per Città di Castello. 

Un Salone unico nel suo genere

Nato con l’obiettivo di valorizzare il lavoro dei produttori under 40, delle cantine con meno di 15 anni di storia e di quelle con una superficie vitata inferiore ai 10 ettari, Only Wine è cresciuto fino a diventare un punto di riferimento per l’intero settore. Nella passata edizione ha accolto oltre 5.000 visitatori, più di 100 produttori da tutta Italia200 operatori del settore Ho.Re.Ca.100 giornalisti e influencer, e quest’anno mira a superare ogni record, sia in termini di partecipazione che di contenuti.

Nel 2025 il Salone si arricchisce di nuove traiettorie internazionali, accogliendo per la prima volta una selezione di vini giapponesi e rinnovando la presenza dei produttori provenienti dalla regione dello Champagne. A completare il quadro, anche importanti collaborazioni con consorzi e associazioni come Gavi GiovaniDNA VernatschSette Colli di Ziano, e l’innovativa Urban Vineyards Association, che porterà in Umbria i vini nati in contesti urbani da diverse parti del mondo.

Un programma ricco di incontri, masterclass ed esperienze sensoriali

Il cuore pulsante di Only Wine 2025 sarà, come sempre, Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, che sabato 26 e domenica 27 aprile aprirà le sue porte al pubblico per un viaggio immersivo nel mondo del vino. In questi due giorni sarà possibile degustare liberamente le etichette dei vignaioli presenti, acquistare direttamente in fiera e partecipare a incontri con produttori, critici ed esperti.

A scandire il calendario, una serie di masterclass pensate per offrire una lettura trasversale, contemporanea e culturale del panorama enologico:

·         “Il Gavi di oggi, di ieri e di domani”, guidata da Francesco Saverio Russo, racconterà l’evoluzione del Gavi attraverso gli occhi dei suoi giovani produttori;

·         “Schiava – Sfumature di uno dei vini più contemporanei d’Italia”, offrirà un viaggio nel mondo della Schiava, grazie all’Associazione altoatesina DNA Vernatsch;

·         “Tre grandi bianchi incontrano tre grandi rossi d’Italia” metterà a confronto Soave, Verdicchio, Vermentino con Barolo, Brunello ed Etna;

·         E ancora: una Masterclass dedicata allo Champagne, una degustazione tematica sull’Associazione Vignaioli dell’Alta Campania, e un approfondimento sulla produzione dell’Associazione Sette Colli di Ziano.

Il 28 aprile, giornata riservata esclusivamente agli operatori del settore, sarà arricchita da appuntamenti ad alto valore aggiunto: in primis l’intervento del Prof. Vincenzo Russo (IULM Milano) sul neuromarketing applicato al vino, in collaborazione con AMORIM, e la degustazione internazionale a cura della Urban Vineyards Association, con la presenza del suo presidente Nicola Purello.

Spazio anche all’incontro tra vino e gastronomia, con la presentazione del libro “Calici e Spicchi” di Antonella Amodio, prima pubblicazione interamente dedicata all’abbinamento tra pizza e vino, con prefazione di Luciano Pignataro.

 

Un modello vincente, che guarda avanti

Only Wine continua a dimostrare la sua capacità di rinnovarsi, pur restando fedele alla sua identità. Un evento che è fiera, ma anche racconto, esperienza e visione. E soprattutto, è una piattaforma per dare voce a una generazione che ha scelto di credere nella terra, nella sostenibilità e nell’innovazione.

L’appuntamento è quindi a Città di Castello, dal 26 al 28 aprile 2025, per celebrare insieme il vino che verrà.

Redazione
© Riproduzione riservata
31/03/2025 14:49:50


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