Furti in Alto Tevere, Rifondazione comunista: "Prendere sul serio il grido d'allarme dei cittadini"

Contrastare insediamenti criminosi che operano con modalità davvero efferate
Apprendiamo dagli organi di stampa che, in Alto Tevere, si stanno nuovamente susseguendo furti e fatti criminosi. Le cittadine e i cittadini sono semplicemente terrorizzati. Questi eventi evidenziano chiaramente un problema di ordine pubblico che va preso sul serio.
Certo, è fondamentale evitare che prevalga la “sicurezza fai da te” e promuovere la collaborazione della cittadinanza nella segnalazione e prevenzione di possibili situazioni sospette. Tuttavia, è ormai evidente che servono azioni strutturali capaci di garantire alla popolazione quella qualità della vita che ha sempre contraddistinto i nostri territori. Serve una rinnovata capacità di intelligence per contrastare insediamenti criminosi che operano con modalità davvero efferate.
È vero: lo Stato c’è. Il problema, però, è il governo che, anziché avventurarsi in decreti sicurezza utili solo a reprimere il dissenso, farebbe meglio ad aumentare e valorizzare il personale, dotandolo di mezzi e risorse adeguati per garantire la sicurezza del territorio.
Per questo riteniamo che le Istituzioni dell’Alto Tevere debbano tornare a chiedere con forza alle Autorità competenti e al governo che la questione sicurezza nei nostri territori venga considerata centrale, al fine di incrementare il personale e rafforzare l’azione di prevenzione e controllo. Rifondazione comunista Alto Tevere
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