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Guardia di Finanza: scoperti 100 lavoratori irregolari e una violazione del 40% degli scontrini.

Da inizio anno sono stati effettuati 894 controlli, accertando irregolarità in 351 casi

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Le attività di controllo compiute nei primi otto mesi del 2025 dalla Guardia di Finanza di Perugia, hanno portato alla scoperta 100 lavoratori irregolari e una violazione del 40% degli scontrini. Da inizio anno sono stati effettuati 894 controlli, accertando irregolarità in 351 casi - pari a un tasso di circa il 40% con sanzioni accertate per circa 121mila euro. Un dato che conferma la necessità di mantenere alta l'attenzione anche sulle forme di evasione considerate minori.

Particolare rilievo hanno assunto i 62 controlli sul canone Rai nei confronti degli esercizi pubblici: in 58 casi, oltre il 90% del totale, è emersa la mancata regolarizzazione del pagamento. Sul fronte dei pagamenti elettronici (POS), i finanzieri hanno verificato la destinazione degli incassi con carte e bancomat, anche verso conti esteri o intestati a terzi. Le indagini non hanno fatto emergere irregolarità.

Intensa l'attività di contrasto al lavoro sommerso, con 137 controlli in diversi settori - edilizia, ristorazione, commercio ortofrutticolo, agricoltura e organizzazione di eventi - nei comuni di Bevagna, Costacciaro, Fossato di Vico, Bastia Umbra, Deruta, Gubbio, Città di Castello, Montone e Foligno. Sono stati individuati 58 datori di lavoro che impiegavano 73 lavoratori totalmente in nero e 28 irregolari- ossia assunti con un inquadramento non corretto o senza la necessaria comunicazione preventiva. Le sanzioni previste ammontano complessivamente a circa 1.2 milioni di euro.

In un controllo a Deruta, è stato scoperto un lavoratore straniero senza permesso di soggiorno valido. Il datore di lavoro - un imprenditore di origine cinese - è stato deferito alla procura di Spoleto per violazione delle norme sull'immigrazione, mentre al dipendente è stato notificato l'ordine di espulsione.

A Foligno, invece, all'interno di un laboratorio di pasticceria, sono stati trovati tre dipendenti non regolarmente assunti, tra cui una lavoratrice che percepiva indebitamente la NASpI - l'indennità mensile di disoccupazione - per oltre 5.700 euro. La donna è stata segnalata alla Procura di Spoleto, mentre l'ispettorato del lavoro ha disposto la sospensione dell'attività imprenditoriale nelle tre sedi operative.

Notizia tratta dal corrieredellumbria.it
© Riproduzione riservata
09/09/2025 20:36:55


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